Famiglia : Arecaceae
Testo © Pietro Puccio
La specie è originaria della Bolivia, Brasile nordoccidentale, Colombia, Ecuador e Perù dove cresce nelle foreste pluviali, prevalentemente lungo i corsi d’acqua e in aree periodicamente inondate, a bassa altitudine.
Il nome generico deriva dal sostantivo greco “βάκτρον” (bactron) = bastone, sostegno, con riferimento all’uso dei fusti di alcune specie appartenenti al genere come bastoni; il nome specifico è l’aggettivo latino “concinnus, a, um” = elegante.
Nomi comuni: marayaù (Bolivia); marajá, marajá pupunha, mumbaca (Brasile); caña brava, marayá (Colombia); chontilla (Ecuador); neja, ñejilla, palmera cespitosa, uyainim (Perù).
La Bactris concinna Mart. (1826) è una specie monoica che forma densi cespi con fusti eretti o leggermente arcuati, di 2-5 cm di diametro e altezza che solitamente non supera 4 m, anche se sono noti esemplari che raggiungono 7-8 m, ricoperti dalle basi fogliari densamente spinose, ad eccezione della parte più vecchia, e da anelli di spine nerastre, lunghe circa 1,5 cm, ai nodi. Le foglie, su un picciolo lungo 15-70 cm, sono pennate, lunghe 1,2-2 m, con 30-50 pinnule lineari, lunghe 30-60 cm e larghe 1,5-3 cm nella parte mediana, regolarmente disposte ai lati del rachide sullo stesso piano, di colore verde intenso; base fogliare, picciolo e rachide sono provvisti di fitte spine nerastre, lunghe 1-2 cm, inframezzate da alcune spine nere o giallastre lunghe fino a 10 cm. Infiorescenze tra le foglie (interfogliari) racchiuse inizialmente in una spata, lunga 25-40 cm, ricoperta di spine, con fiori unisessuali disposti generalmente in triade (un fiore femminile tra due maschili), i fiori femminili maturano prima di quelli maschili favorendo l’impollinazione incrociata. I frutti sono ovoidi, eduli, di colore porpora nerastro, di 2-4 cm di lunghezza e 1-2 cm di diametro, contenenti un solo seme.Si riproduce per seme, in terriccio drenante ricco di sostanza organica mantenuto costantemente umido a 26-28 °C, con tempi di germinazione di 5-6 mesi, e per divisione.
Specie di grande valore ornamentale e paesaggistico a crescita relativamente veloce, adatta per parchi e giardini delle zone a clima tropicale e subtropicale umido, da posizionare lontano dai luoghi di passaggio e stazionamento a causa delle fitte spine che la ricoprono. Richiede pieno sole, tranne nella fase iniziale di crescita, o parziale ombreggiatura, e suoli drenanti mantenuti costantemente umidi, acidi o neutri; nei climi stagionali va irrigata regolarmente e abbondantemente durante la stagione secca. I frutti, di sapore gradevole, vengono a volte venduti nei mercati locali, oltre che per il consumo umano anche per quello animale. I fusti sono usati come pali per le recinzioni, nelle coperture, insieme alle foglie, di ripari permanenti o di fortuna e per oggetti di uso comune. Le radici sono utilizzate nella medicina popolare, come decotto, nelle malattie da raffreddamento.Sinonimi: Bactris concinna var. inundata Spruce (1869); Bactris concinna subsp. depauperata Trail (1876); Pyrenoglyphis concinna (Mart.) Burret (1934); Pyrenoglyphis concinna var. depauperata (Trail) Burret (1934); Pyrenoglyphis concinna var. inundata (Spruce) Burret (1934).
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