Famiglia : Araceae
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Testo © Pietro Puccio
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L’Anthurium hookeri è un’epifita di grandi dimensioni nativa dell’America centrale © Giuseppe Mazza
Il nome generico è la combinazione dei termini greci “anthos” = fiore ed “oura” = coda, con riferimento allo spadice dell’infiorescenza; la specie è dedicata al botanico inglese William Jackson Hooker (1785-1865).
Nomi comuni: “bird’s nest anthurium”, “birdsnest flamingo flower”, “wild tobacco” (inglese); “anthurium nid d’oiseaux”, “anthurium feuille de choux” (francese).
Erbacea sempreverde epifita di grandi dimensioni, alta fino a circa 1,5 m e larga 2 m ed oltre, con un corto fusto con internodi ravvicinati da cui si sviluppano numerose radici aeree ed una rosetta di foglie obovato-oblanceolate, cuoiose, verde chiaro, che possono raggiungere, nelle migliori condizioni di coltivazione, una lunghezza di circa 1 m ed una larghezza di 40 cm, su corti piccioli (2-9 cm di lunghezza); le venature centrali e laterali sono marcate e di colore verde pallido.
Infiorescenze ascellari, su un peduncolo eretto lungo circa 45 cm, costituite da una spata grigiastra o verde chiaro lunga circa 8 cm e larga circa 2 cm, tendente al porpora e da uno spadice violetto lungo 10-15 cm su cui sono avvolti a spirale minuscoli fiori ermafroditi protogini (lo stigma, la parte femminile, è ricettivo prima della maturazione degli stami, ciò impedisce l’autofecondazione).
I frutti sono bacche ovoidi lunghe circa 6 mm di colore biancastro con sfumature porpora.
Si propaga generalmente per seme, fatto germinare sulla superficie di substrati porosi, mantenuti costantemente umidi, in serra calda.
Specie molto ornamentale, è coltivabile all’aperto nelle zone a clima tropicale e subtropicale umido in posizione ombreggiata e riparata dai venti, che danneggerebbero le grandi foglie, su substrati organici porosi e drenanti, mantenuti costantemente umidi; se ne può tentare la coltivazione in posizione riparata nelle zone a clima temperato caldo, sopportando per brevi periodi temperature intorno a 0°C, ma con danneggiamento o perdita del fogliame.
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Particolare dello spadice con frutti. Come pianta in vaso risulta di grande effetto per la decorazione di ambienti spaziosi © Giuseppe Mazza
Tutte le parti della pianta contengono sostanze tossiche, in particolare ossalato di calcio, potenzialmente irritanti.
Sinonimi: Pothos acaulis Dryand. (1810); Pothos crassinervius Hook. (1830); Anthurium amplum Kunth (1841); Anthurium neglectum Miq. (1853); Anthurium varians Miq. (1853); Anthurium huegelii Schott (1855); Anthurium hookeri f. longicuneatum Engl. (1898); Anthurium hookeri var. longicuneatum (Engl.) Engl. (1903).