Famiglia : Annonaceae
Testo © Pietro Puccio
La specie è originaria del Belize, Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Mexico (Oaxaca, Vera Cruz e Yucatan), Nicaragua, Panama e Venezuela dove cresce prevalentemente nelle zone costiere a bassa e media altitudine.
Il nome generico deriva secondo alcuni dal latino “annona” = alimento, viveri, con riferimento all’uso alimentare dei frutti, secondo altri dal nome locale (nella lingua dei taino); il termine specifico latino “purpurea” = di colore porpora, fa riferimento al colore dei fiori.
Nomi comuni: soncoya, negro head (inglese); atier, corossol coeur de boeuf, pomme-canelle rouge, téte de négre (francese); anona rosada, cabeza de negro, cabezona, catiguire, chincua, chincuya, gallina gorda, guanábana torete, llama, manire, manirote, matacuy, soncoya, soncoyo, toreta, tucuria, turagua (spagnolo); cabeça-de-negro-vermelha (portoghese).
L’ Annona purpurea Moc. & Sessé ex Dunal (1817) è un arbusto o albero a foglia caduca alto fino a 10 m con tronco fino a 45 cm di diametro, dalla corteccia bruno chiaro-grigiastra, fessurata, e chioma espansa; i rami giovani sono ricoperti da un denso tomento di colore ferruginoso. Presenta foglie, su un corto picciolo, alterne, semplici, ellittiche od ovali dai bordi ondulati ed apice appuntito, lunghe 20-30 cm e larghe 10-14 cm, con nervature prominenti sulla pagina inferiore.
I fiori, che compaiono sui rami contemporaneamente alle foglie, sono solitari, profumati, con corolla formata da sei petali di colore rosa porpora, di cui tre interni di 2,5 cm di lunghezza e tre esterni di 5 cm di lunghezza molto carnosi.
I frutti sono sincarpi (insieme di più frutti semplici concresciuti a formare un frutto apparentemente unico) globosi, di 15-20 cm di diametro, ricoperti da un tomento bruno rossastro e con protuberanze piramidali dalla punta ricurva; la polpa è fibrosa di colore giallo o arancio molto profumata in cui sono dispersi numerosi semi ellittici, compressi, di circa 3 cm di lunghezza, di colore da marrone a nero.
Si riproduce quasi esclusivamente per seme, che ha una germinabilità di pochi mesi, in terriccio ricco di sostanza organica con aggiunta di sabbia o perlite, mantenuto umido, alla temperatura di 22-24 °C; la germinazione ha luogo dopo 3-4 settimane e la prima fioritura a partire dal quinto, sesto anno di età. Specie poco coltivata per la produzione dei frutti, di qualità inferiore a quella di altre specie di Annona, viene a volte utilizzata, per la chioma densa ed il fogliame decorativo, come ornamentale e da ombra in parchi e giardini. Predilige una esposizione soleggiata e un clima caldo-umido, la sua coltivazione è pertanto limitata alle zone tropicali e subtropicali dove si adatta ad un’ampia varietà di suoli purché drenanti non sopportando ristagni idrici.
I frutti sono consumati localmente, tal quali o sotto forma di succo, ed hanno un sapore che ricorda quello del mango; i semi non sono commestibili contenendo sostanze tossiche. Il legno viene utilizzato nelle costruzioni rurali e nella produzione della carta. Tutte le parti della pianta, già utilizzate nella medicina tradizionale, contengono numerose sostanze bioattive di notevole interesse in vari campi della medicina; i semi polverizzati vengono utilizzati come insetticidi.
Sinonimi: Anona manirote H.B.K. (1821); Annona involucrata Baill. (1868); Annona prestoei Hemsl. (1897).