Famiglia : Psittacidae
Testo © DrSc Giuliano Russini – Biologo Zoologo
L’Amazona testagialla (Amazona oratrix Ridgway, 1887), pappagallo afferente all’ordine dei Psittaciformi (Psittaciformes), famiglia Psittacidi (Psittacidae), genere Amazzone (Amazona), endemico dell’area biogeografica Neotropicale, raggiunge l’apice della complessità tassonomica e del dibattito a riguardo ad opera dell’International Commission for Zoological Nomenclature (ICZN) e della Birdlife Society.
In tedesco viene chiamata Gelbstirnamazone, in Francese Amazone à front Jaune, in Spagnolo Amazona real.
Più precisamente, la specie Amazona oratrix, secondo molti biologi tassonomi, afferisce alla specie Amazona ochrocephala Gmelin, 1788, a sua volta categorizzata in tre separate specie, di cui una è appunto l’Amazona oratrix.
Quest’ultima specie è suddivisa a sua volta, nelle sottospecie Amazona oratrix oratrix, Amazona oratrix tresmariae, Amazona oratrix belizensis e Amazona oratrix magna.
Le altre due specie sono molto affini. Si tratta dell’Amazona ochrocephala, suddivisa nelle sottospecie Amazona ochrocephala ochrocephala, Amazona ochrocephala panamensis, Amazona ochrocephala xantholaema e Amazona ochrocephala nattereri, e della Amazona auropalliata che conte tre sottospecie: l’Amazona auropalliata auropalliata, l’Amazona auropalliata caribaea, e l’Amazona auropalliata parvipes.
La variabilità delle popolazioni all’interno dell’America centrale è così alta, che secondo alcuni biologi ornitologi tale categorizzazione non sarebbe giustificata. Ad esempio, uccelli di casa nel nordovest dell’Honduras, sono alcune volte descritti dagli ornitologi come la sottospecie Amazona oratrix hondurensis, mentre quelli del Guatemala orientale, come la sottospecie Amazona oratrix guatemalensis. Ma non tutti sono d’accordo su queste due ultime classificazioni.
Per finire, la sottospecie Amazona oratrix magna non è riconosciuta da alcuni autorevoli biologi ornitologi. Spesso la sottospecie o sottospecie Amazona oratrix magna viene anche confusa con la Amazona oratrix tresmariae, sebbene la prima possa essere differenziata dalla seconda, da occhi esperti, per la presenza di una bordatura più scura del petto ed un piumaggio dell’addome più verde.
Tutte le specie e sottospecie citate sono afferenti all’Appendice I della Convenzione di Washington, 1975 (Convenzione CITES), per cui non possono essere commerciate, la IUCN le classifica come specie e sottospecie altamente minacciate.
La sottospecie Amazona oratrix oratrix in tedesco viene chiamata Doppelgelbkopfamazone, in inglese e spagnolo mantiene gli stessi nomi comuni della specie nominale. La sottospecie Amazona oratrix tresmariea in tedesco viene chiamata Tres Marias Amazone, gli altri nomi comuni sono equivalenti a quelli della specie nominale. L’Amazone oratrix belizensis ha equivalenti nomi comuni in inglese, spagnolo e italiano alla specie nominale, ma in tedesco viene chiamata Gelbkopfamazone. E per finire, anche nella sottospecie Amazona oratrix magna differisce solo il nome comune tedesco, che è Groβe Gelbkopfamazone.
Zoogeografia
La specie nominale Amazona oratrix e la sottospecie Amazona oratrix oratrix sono presenti in Messico, lungo le coste del Golfo del Messico, oceano Pacifico ed in prossimità del complesso vulcanico Fuego de Colima, altezza 3857 m, afferente al “Cinturón Neovolcánico Mexicano”. Una fascia di 900 Km, dove si concentrano tutti i vulcani messicani, che va dalla città di Veracruz (capitale dello stato Veracruz) sino all’oceano Pacifico. Sono localizzati anche nella parte ovest dello stato di Michoacan e lo stato di Guerrero. La sottospecie Amazona oratrix tresmariae è localizzata nelle isole messicane Le tre Marie (Las Tres Marias) e nella baja di San Junaico nel mare di Cortez vicino la Baja California. La sottospecie Amazona oratrix belizensis è presente nell’inland dell’Honduras britannico. Infine la sottospecie Amazona oratrix magna è presente nel golfo caraibico del Messico, più precisamente nella parte meridionale dello stato di Nuevo León, dello stato libero sovrano di Tamaulipas e dello stato di Veracruz, fino ad est dello stato libero e sovrano di Oaxaca e lo stato libero e sovrano di Tabasco.
Ecologia-Habitat
L’ Amazona oratrix, e tutte le sottospecie in cui si suddivide nelle varie aree geografiche, colonizza ogni tipo di terreno alberato, sia le aree asciutte che quelle umide delle zone tropicali e subtropicali, fino a 750 m di altezza sul livello del mare. Vivono bene anche nelle savane sudamericane e nelle zone cespugliose e a bush, composte da piante a portamento arbustivo alte anche 2-3 m. Nelle zone a foresta, preferiscono abitare nelle are confinanti. Sono frequenti visitatori delle aree coltivate e delle piantagioni a caffè, in prossimità dei villaggi.
Morfofisiologia
La livrea della specie nominale Amazona oratrix, assomiglia molto a quella della Amazona ochrocephala e della sottospecie Amazona ochrocephala ochrocephala, sebbene i colori della prima siano più brillanti.
Il verde è il colore dominante del piumaggio, e le piume della nuca sono leggermente bordate di nero. La fronte, la parte superiore del capo, e occasionalmente l’area intorno al collo, sono di un bel giallo intenso. La cintura che marca le ali è rossa, il bordo di queste invece è verde-giallastro. Le punte delle copritrici primarie e secondarie, formano una trama blu-viola. La coda è verde, con le estremità delle timoniere giallo-verdastro. Alla base sono rosse. Nella porzione esterna della coda è presente una trama blu.La pelle perioftalmica è biancastra, la pupilla è grigia, con sfaccettature rosse, l’iride è arancione, i piedi zigodattili grigi. Il becco, nel ramo superiore, presenta delle screziature arancioni. Totale assenza di dimorfismo sessuale transitorio e permanente per i due sessi. Sono uccelli lunghi circa 34 cm, per un peso di circa 380-400 g, con apertura alare di 19,8-22,2 cm.
L’ Amazona oratrix oratrix Ridgway,1887 ha, in linea generale, una livrea equivalente, sebbene in questa sottospecie si osservi che il giallo della testa, si estende fino alla gola e fino alla parte iniziale della schiena. Le piume della nuca sono verdi, con marcati contorni neri, spesso mescolate con piume gialle, e in pochi esemplari anche con piume dai bordi rossi. Qui si osserva un piccolo carattere dimorfico tra i sessi, anche se ci vuole un occhio esperto a distinguerlo. Il giallo nei maschi è infatti generalmente più esteso che nelle femmine. In entrambi i sessi il petto e l’addome sono verdi e virtualmente tutti gli esemplari hanno le piume con colorazioni più scure, rispetto la specie nominale. La parte interna delle cosce è gialla, la cintura che marca le ali è rossa, con una mescolanza di piume gialle. I pulli immaturi presentano un’iride più scura, il giallo è limitato solo alla porzione superiore della testa e alla fronte, mentre la cintura che marca le ali è verde. Sono uccelli lunghi 38 cm, che pesano 400 g ed hanno un’apertura alare di 20,5-23,5 cm.
L’ Amazona oratrix belizensis Monroe e Howell,1966 ha, anche lei, una livrea in linea generale equivalente alla specie nominale, con le seguenti differenze: il giallo della testa, si estende all’area degli occhi, alle guance, ed alle piume che ricoprono le orecchie. Occasionalmente il giallo può trovarsi a piccole macchie irregolari, fino alla porzione posteriore del collo e alla gola. La cintura che marca le ali, può in alcuni esemplari essere sporcata di rosso-arancione; la gola e l’addome, hanno una leggera colorazione blu. La pupilla può avere diverse colorazioni, rossa, grigia, marrone, arancione ecc. I pulli immaturi, hanno iride e pupilla più scuri, ed il giallo rimane confinato solo alla fronte e alla parte superiore della testa. In questa sottospecie non c’è traccia di dimorfismo sessuale, e si raggiungono i 36 cm, per circa 380-400 g di peso e un’apertura alare di 20,5-22,5 cm.
Pure la sottospecie Amazona oratrix tresmariae Nelson,1900, come in linea generale per le precedenti, è equivalente a quella della specie nominale. Le differenze consistono in un giallo leggermente più pallido, esteso dalla testa alla schiena, in alcuni esemplari anche sul petto (ma molto meno esteso che nella sottospecie Amazona oratrix magna). Le piume della nuca, non sono marcate ai bordi di nero, spesso sono mescolate con piume gialle e, in alcuni maschi, anche con piume bordate di rosso.
Il petto e l’addome sono verdi, marcati con tinte blu-turchese molto brillanti e in tutti gli esemplari di questa sottospecie, manca la bordatura nera delle piume. Le cosce sono gialle nella parte interna, in alcuni casi questa colorazione è comunque assente. Una stretta banda rossa mescolata con il giallo, marca le ali. I pappagalli di questa razza, sono più larghi, lunghi e robusti di quelli della specie nominale e delle altre razze finora descritti. Misurano 40 cm, pesano 450-500 g ed hanno un’apertura alare di 22,5 – 24,5 cm. Assenza di dimorfismo sessuale. I pulli, hanno un iride scuro, il giallo è limitato alla fronte e alla parte superiore della testa.Per finire, la sottospecie Amazona oratrix magna Monroe e Howell,1966, presenta sempre una livrea per lo più analoga alla specie nominale. Le differenze consistono nella variabilità dell’estensione del colore giallo al petto e alla nuca. Le piume della nuca, sono in alcuni esemplari bordate di rosso, il resto delle piume del petto e dell’addome, sono verdi e teoricamente in tutti gli esemplari, sono bordate di nero. Le cosce sono completamente gialle, la cintura che marca le ali è molto estesa e sostanzialmente mescolata con il giallo, sono più grandi della specie nominale. I pulli, hanno un iride più scuro, il giallo è circoscritto alla fronte e alla parte superiore della testa. La cintura che marca le ali è verde. Sono lunghi 40 cm, con un’apertura alare di 22,0-24,5 cm. Assenza di dimorfismo sessuale.
Etologia-Biologia Riproduttiva
Sia la specie nominale che le sottospecie, tendono ad avere costumi di vita equivalenti nelle loro aree geografiche. Vivono o in coppie stabili o in piccoli gruppi di qualche decina di membri, oppure in aggregazione labili fino a 250 membri. Sono piuttosto numerosi quando volano o si accalcano sullo stesso albero nei siti di riposo. Preferiscono gli alberi alti presenti lungo i corsi d’acqua, ove restano in silenzio durante il riposo e nascosti tra le chiome, all’ombra, nelle ore più calde della giornata.
Sono regolarmente in volo fin da mattino presto, e si bagnano nelle acque dei vicini fiumi o corsi d’acqua. Sono silenziosi anche quando mangiano, invece durante i loro raid nei campi coltivati, sono rumorosi, forse dalla gioia o per attirare i compagni. Amano arrampicarsi sui tronchi degli alberi, piuttosto che volare di ramo in ramo. Il loro volo è in linea retta, caratterizzato da pesanti colpi d’ala, e possono raggiungere elevate altezze. Compiono locali migrazioni stagionali, in relazione alla disponibilità di cibo. Il loro verso è rumoroso, aspro e metallico.
Tutti questi pappagalli, hanno una medesima ecologia alimentare, si nutrono di frutta, semi, noci e fiori, bacche e gemme dei generi: Pithecellobium, Acacia, Macuna, Zuelania, Bumelia, Solanum, Tabebuia, Erythrina, Ficus, Cochlospermum, Curatella, Teminalia, Euterpe e varie specie di palme. Quotidianamente visitano i “barreiros”, delle particolari aree, sui banchi dei fiumi, dove il suolo è molto ricco di sostanze minerali. I gruppi labili si nutrono anche nelle piantagioni di banane, cedri, avocadi, e nei campi coltivati ad erba medica, mais e cereali vari.
La stagione degli amori cambia in funzione dell’area geografica d’appartenenza. Considerando sia le specie in natura che in cattività, in America centrale va da febbraio e giugno, in Venezuela da aprile e luglio, nella Guyana Olandese (Suriname) e in Colombia, da dicembre a gennaio, in Brasile da giugno a ottobre. Nelle isole Las Tres Marias a febbraio, a Trinidad a marzo.
Il maschio si occupa della costruzione del nido, che viene posto in alto, su palme od alberi, anche morti, fino a 10-12 m dal suolo. In alcuni casi, vengono costruiti persino all’interno di termitai. La femmina depone 2-4 uova, che misurano 3,74-2,91 cm. L’incubazione dura mediamente 25-26 giorni, ed i pulli nati vengono nutriti per due mesi dopo la nascita, prima d’involarsi. Durante la cova, è il maschio che si occupa del sostentamento della femmina che non si muove dal nido, ma vive e dorme, anche in questo periodo, nelle aree di riposo collettive coi conspecifici, rimanendo lontano dal nido, che raggiunge solo per portare il cibo alla compagna.
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