Famiglia : Brassicaceae
Testo © Prof. Pietro Pavone
Alliaria petiolata (M. Bieb.) Cavara & Grande, conosciuta come Senape all’aglio o Alliaria comune, è una specie originaria dell’Europa, dell’Asia occidentale e centrale e dell’Africa nord-occidentale.
È stata introdotta in Nord America come pianta culinaria nel 1860 ma è sfuggita alla coltivazione e presto si è naturalizzata divenendo una specie invasiva cosmopolita.
Vive nelle siepi umide, ai margini dei boschi in altri luoghi ombrosi, talora marginali, su terreno fertile argilloso dalle zone marine fino a 1700 m di altitudine.
Il nome del genere trae origine dall’odore e dal sapore di aglio che la pianta emana se stropicciata. L’epiteto specifico fa riferimento al lungo picciolo delle sue foglie.
È una pianta erbacea bienne, alta 30-80 cm, con fusto eretto, pubescente, semplice o ramificato in alto.
Le foglie basali con picciolo di 1-3 cm, sono rotonde o cuoriformi, 10-15 cm di lunghezza e 5-9 cm di larghezza, grossolanamente dentate, che appassiscono al momento della fioritura.
Le foglie cauline sono alterne a forma rombica, brevemente picciolate e bordate di denti aguzzi, in media 3-8 cm che si riducono gradualmente di dimensioni alla sommità.
La fioritura avviene al secondo anno, in primavera, e ogni pianta produce generalmente un singolo stelo non ramificato o poco ramificato.
L’infiorescenza di Alliaria petiolata è un corimbo terminale, occasionalmente ascellare, che si allunga alla fruttificazione.
I fiori hanno sepali di 2,5 mm verdastri, con coppia laterale a base non saccata e petali crociformi bianchi di 2×5-5 mm, oblanceolati, con artiglio differenziato dalla lamina.
Gli stami sono 6, leggermente tetradinami, con filamenti lunghi circa 2-4 mm. Le antere sono oblunghe con apice ottuso, lunghe circa 0,6-1 mm. L’ovario è supero, bicarpellare, sincarpico, con molti ovuli, avente un corto stilo persistente e uno stimma semplice o bifido. L’impollinazione è compiuta da farfalle e da api.
I frutti sono silique erette o eretto-patenti, lineari, di 4-6 cm di lunghezza a sezione subtetragona, portati da peduncoli ingrossati. Le silique, inizialmente di colore verde, diventano grigio-marrone a maturità e portando all’interno due file di semi neri lucidi, non mucillaginosi se bagnati, striati longitudinalmente, che si liberano a metà estate.
Una singola pianta può produrre centinaia di semi, che si disperdono lontani dalla pianta madre.
Le giovani foglie sono largamente utilizzate in cucina al posto dell’aglio, ma più digeribili, e sono aggiunte a insalate, minestre, nelle farciture di arrosti e in molte altre preparazioni culinarie. In Gran Bretagna si usano per insaporire i sandwich.
I semi, grazie all’olio essenziale simile a quello della senape, si utilizzano per insaporire le vivande e gli antipasti per la loro capacità di stimolare l’appetito.
Inoltre Alliaria petiolata ha proprietà medicinali. Si utilizza come antisettica, disinfettante, diuretica, nelle complicanze bronchiali, nelle ulcere e nelle lesioni da taglio. Le foglie contengono vitamina A e vitamina C.
Sinonimi
Arabis petiolata M. Bieb., Alliaria alliacea Britten & Rendle, Alliaria officinalis Andrz. ex M. Bieb., Erysimum alliaceum Salisb., Erysimum alliaria L., Sisymbrium alliaria (L.) Scop.
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