Testo © Dr. Davide Guadagnini
La classificazione del Panda minore o panda rosso (Ailurus fulgens F. Cuvier, 1825) è stata ed è controversa: inizialmente è stato collocato nella famiglia Ursidae e successivamente spostato nella famiglia Procyonidae. In effetti in questa specie sono presenti caratteristiche di entrambe le famiglie.
Ad esempio, il panda minore, ha cranio e denti simili a quelli del panda maggiore (Ailuropoda melanoleuca). Sempre in comune con il “cugino maggiore” ha un adattamento anatomico delle zampe anteriori che permette una maggior manipolazione delle canne di bambù (principale nutrimento di entrambe le specie). In comune con i procioni (Procyon lotor) ha invece l’aspetto : coda ad anelli, maschera facciale e orecchie a punta.
Nonostante ciò è stato alla fine collocato in una propria specifica famiglia (Ailuridae) sulla base di più moderne indagini genetiche. Il panda minore, per la sua storia evolutiva, è considerato una sorta di “fossile vivente”.
Mi sembra simpatico citare un passaggio di un testo di fine novecento dove si parla del primo panda minore arrivato vivo a Londra e le cui abitudini alimentari erano pochissimo note:
“…La prima volta in cui uscì dalla sua gabbia il panda si precipitò sui rosai del giardino, di cui divorò con grande avidità le gemme più tenere e gran parte delle foglie, raccolse parecchie mele immature e diverse bacche e mangiò anche queste. Il Barlett ebbe paura che questi cibi gli potessero far male; invece non fu così, poiché la salute del panda diventò sempre più fiorente…”
Il panda minore è l’unico rappresentante vivente della famiglia Ailuridae ed i suoi antenati fossili più vicini appartengono a specie di generi “vicini” e tutti estinti.
Questi parenti estinti erano più grandi e robusti del panda minore, in particolare avevano teste e mascelle massicce. Questo fa si che il panda minore risulti essere una sorta di specie superstite; l’unico “ramo” dell’evoluzione della sua famiglia sopravvissuto alle glaciazioni.
La famiglia Ailuridae fa parte della superfamiglia Musteloidea che comprende animali come i procioni, le puzzole (famiglia Mephitidae) e le donnole (famiglia Mustelidae) che risultano quindi essere i parenti viventi, pur filogeneticamente lontani, più vicini.