Famiglia : Orchidaceae
Testo © Prof. Pietro Pavone
Agrostophyllum majus Hook.f. (1890) è una specie inclusa nella tribù Epidendreae e nella sottotribù Agrostophyllinae, appartenente alla famiglia Orchidaceae.
È stata segnalata in Tailandia, Borneo, Giava, Malesia, Sumatra, Isole Salomone, Sulawesi e Vanuatu, a un’altitudine compresa tra 200 e 1500 metri di quota.
Agrostophyllum majus cresce principalmente nelle foreste tropicali umide su tronchi o rami di alberi anche morti.
È spesso confusa con Agrostophyllum longifolium (Blume) Rchb.f., che condivide lo stesso areale, ma quest’ultima si differenzia per le dimensioni delle foglie e per la forma del labello.
Il nome del genere Agrostophyllum deriva dalle parole greche “ἄγρωστις” (ágrostis), erba e “φύλλον” (phýllon), foglia, per l’aspetto erbaceo che le foglie gli conferiscono.
L’epiteto specifico deriva dal latino “majus”, maggiore e si riferisce alle dimensioni delle sue fronde.
Il genere Agrostophyllum, formato da circa 100 specie, ha un areale disgiunto.
Le sue specie, infatti, sono presenti sia sul versante occidentale dell’oceano Indiano (Madagascar e isole Seychelles), sia sul versante orientale del subcontinente indiano (Cina meridionale e Taiwan, Indocina, Filippine, Malesia, Indonesia, Nuova Guinea, isole Caroline, Figi, Nuova Caledonia, Samoa e Vanuatu).
Gli indigeni Kelabit del territorio Sarawak (Malesia) indossano le infiorescenze di alcune specie del genere come sortilegio per proteggersi dalle maledizioni.
Agrostophyllum majus è solitamente un’epifita, ma vi sono popolazioni che crescono anche sulla lettiera o sul muschio del suolo, in luoghi aperti, a 1350-1500 metri sul livello del mare (Parco Naturale Sicike-Cike, Sumatra settentrionale). Nel Nord Samosir (Sumatra Settentrionale) la specie è stata trovata a un’altitudine di 1557 m ove la temperatura dell’aria era compresa tra 15-19°C e il suolo ha pH 5. Sugli affioramenti granitici del Monte Jerai (Gunung Jerai) nella Malesia peninsulare nord-occidentale, a 900 m di quota, questa specie è anche una litofita.
Agrostophyllum majus è una specie erbacea, dall’aspetto frondoso, priva di pseudobulbi, con fusti eretti lunghi fino a 1 m, sottili, appiattiti bilateralmente, con internodi lunghi 2-4 cm.
Gli steli si ergono dal robusto rizoma, lungo fino a 75 cm, e portano foglie distanti l’una dall’altra circa 3,5 cm. Hanno disposizione distica e formano un angolo acuto con lo stelo. Sono numerose, grandi, 10-18 x 1,6 cm. Le lamine, bordate di nero o marrone, variano da strette e oblunghe a lineari-lanceolate, le inferiori più piccole delle superiori, con guaine sovrapposte (embricate) inguainanti il fusto.
Le infiorescenze, tutte apicali, hanno forma di capolini globosi, 2,5-3 cm di diametro, formate da brattee con numerosi fiori.
I fiori, tipicamente resupinati, sono piccoli, da 0,5 a 0,7 cm con sepali e petali liberi color giallo chiaro, cremisi su parte del labbro e sui bordi della colonna. Il sepalo dorsale, 2 x 1,3 mm, è eretto, poco acuminato. I sepali laterali, simili al dorsale, sono espansi, carenati sul dorso.
I petali sono lunghi come i sepali ma più stretti. Il labbro misura circa 2,5 mm, è generalmente intero con base saccata. La colonna, circa 3 mm, è ricurva con base ingrossata e piede rudimentale. I pollinodi, di norma 8, sono cerosi, con una corta caudicola sul viscidio (o retinacolo). Lo stimma è concavo. Il rostello è subtriangolare e voluminoso.
I frutti sono capsule che liberano numerosi semi.
Quest’orchidea può crescere nei climi freddi ma è poco coltivata come pianta ornamentale ad esclusione di alcuni Orti e Giardini botanici.
Sinonimi: Agrostophyllum agusanense Ormerod; Agrostophyllum denbergeri J.J.Sm.; Agrostophyllum indifferens J.J.Sm.