Famiglia : Saturniidae
Testo © DrSc Giuliano Russini – Biologo Zoologo
La Falena lunare, detta dagli inglesi Indian moon moth (Actias selene Hübner, 1807), è una farfalla afferente al phylum Artropodi (Arthropoda), classe Insetti (Insecta), ordine Lepidotteri (Lepidoptera), famiglia Saturnidi (Saturniidae), genere Actias.
Sono perlopiù a vita notturna o crepuscolare, quindi fanno parte delle Eterocere (Heterocera), sebbene alcune volte per alcune sottospecie è possibile osservare alcuni esemplari maschi volare anche all’alba e di giorno. L’ordine dei Saturnidi (Saturniidae) risulta piuttosto corposo poiché consta di quasi 1900 specie. L’ Actias selene, è una delle preferite dagli allevatori di lepidotteri, per l’elegante portamento e livrea.
Zoogeografia
I biologi entomologi l’hanno censita in gran parte dell’area geografica Indoaustraliana e Indocinese, quindi ha una distribuzione in natura piuttosto ampia.
Più precisamente la si ritrova in tutto il subcontinente indiano, a Ceylon, in Cina e Indonesia. Alcune sottospecie, sono state catturate anche nel Borneo, a Sumatra, in Pakistan, Afghanistan, nelle Filippine, in Russia, a Giava e nello Sri Lanka.
Ecologia-Habitat
Volano principalmente la notte, sia nelle foreste temperate, come in Cina o tropicali pluviali, come nel Borneo e a Sumatra, o muschiose-umide come a Giava.
Morfofisiologia
La livrea ha una elegante colorazione verde-bluastra chiara, mentre le code sono soffuse di rosa-giallo. I sessi, sono morfologicamente simili, ma i maschi hanno antenne più robustamente pennate, dimorfismo sessuale permanente. Il margine costale delle ali anteriori è bruno violaceo, sono presenti macchie ocellate sulle ali posteriori ed anteriori, sia nei maschi che nelle femmine il corpo è fortemente peloso e le ali posteriori hanno un orlo marginale giallo, che prosegue lungo le code. L’apertura delle ali oscilla tra 8-12 cm.
Etologia-Biologia Riproduttiva
Il bruco è tozzo, verde giallognolo vivace, con verruche rilevate arancioni o di un giallo carico. Si sviluppa su numerose latifoglie, arboree e arbustive, nutrendosi delle foglie, ad esempio noce, eucalipto, rododendro. La femmina depone uova fecondate (sulle foglie di queste piante), delle dimensioni di circa 2,5-3 mm, sono di colore bianco maculate di nero-marrone.
L’incubazione dura circa 11-12 giorni, dopodiché esce una primo stadio larvale (bruco) rosso, con macchie che formano una sella nera, dopodiché si avrà nel ciclo vitale il passaggio a un secondo stadio larvale, rosso con la testa nera, per poi passare al terzo e ultimo stadio prima dell’impupamento, il cui bruco è come descritto all’inizio di questo paragrafo, tozzo verde-giallognolo con verruche rilevate arancioni o di un giallo carico. La schiusa delle uova è primaverile. La International Union for Conservation Nature (IUCN), non ne identifica uno status di pericolo.
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