Acanthurus pyroferus

Famiglia : Acanthuridae.

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Testo © Giuseppe Mazza

 

Il luminoso Acanthurus pyroferus ha una diffusione molto vasta nelle acque dell’Indo-Pacifico tropicale fin verso i 60 m di profondità

Il luminoso Acanthurus pyroferus ha una diffusione molto vasta nelle acque dell’Indo-Pacifico tropicale fin verso i 60 m di profondità © Giuseppe Mazza

Il vistoso e poco noto Pesce chirurgo cioccolata (Acanthurus pyroferus Kittlitz, 1834), appartiene alla classe degli Actinopterygii, i pesci con le pinne raggiate, all’ordine Perciformes ed alla famiglia Acanthuridae.

Il nome del genere Acanthurus viene dal greco “akantha“, spina, e “ura” = coda, per la spina cornea, affilata, che questi pesci portano sui due lati della coda. Il termine specifico pyroferus viene dal greco “pyr” = fuoco e dal latino “fero” = portare, dunque “che porta il fuoco”, con riferimento alla maschera del viso.

Zoogeografia

L’ Acanthurus pyroferus ha una diffusione molto vasta. Lo si trova infatti nelle acque tropicali sia dell’Oceano Indiano che del Pacifico.

Deve il nome latino di “portatore di fuoco” alla maschera sul viso e come tutti i pesci chirurgo possiede una lama affilata estraibile nell’astuccio del peduncolo caudale

Deve il nome latino di “portatore di fuoco” alla maschera sul viso e come tutti i pesci chirurgo possiede una lama affilata estraibile nell’astuccio del peduncolo caudale © Giuseppe Mazza

Ecologia-Habitat

Ama gli atolli e le barriere coralline, anche miste a sabbia, rocce o limo, dove vive spesso in pochi metri d’acqua alla ricerca di piccole alghe, ma lo troviamo anche sui bordi a strapiombo delle piattaforme madreporiche, fino a circa 60 m di profondità.

Morfofisiologia

Non supera i 25 cm. Il corpo è piatto, più alto sul davanti, ingrandito da una splendida pinna dorsale con 8 raggi spinosi e 27-30 molli e dall’anale, simmetrica ma più corta, con 3 raggi spinosi e 24-28 inermi. La caudale è lunata e termina sempre con un bordo giallo vivo, che si estende a tutto il corpo nelle forme giovanili, molto simili, secondo le zone, al Centropyge flavissimus, al Centropyge vrolikii o al Centropyge heraldi.  Pascolano con queste specie e non rischiano così d’entrare in conflitto coi genitori che potrebbero prenderle per rivali.

Negli esemplari anziani, che possono raggiungere i 25 cm, il corpo assume tonalità cioccolata, donde il nome italiano di Pesce chirurgo cioccolata

Negli esemplari anziani, che possono raggiungere anche 25 cm di lunghezza, il corpo assume tonalità color cioccolata, donde il nome italiano di Pesce chirurgo cioccolata, ma la maschera rossa rimane perché è un autorevole segno gerarchico verso i conspecifici, che dà diritto a una precedenza di pascolo e a un territorio © Giuseppe Mazza

Le pettorali sono gialle e le ventrali, più scure, recano una spina con 5 raggi molli.

Mano a mano che l’animale cresce, viene fuori un po’ alla volta il disegno caratteristico del capo, con una banda nero-violaceo a livello dell’opercolo, affiancata, verso le pettorali, da una zona di color arancio-bruno che interessa anche in contorno degli occhi. Invecchiando anche varie parti del corpo sfumano verso il color cioccolata, donde il nome volgare italiano. Questa maschera da un lato ha funzioni mimetiche e dall’altro è il segno della maturità per i conspecifici, che dà diritto ad una precedenza di pascolo e ad un territorio, visto che, come tutti gli Acanthurus, anche il pesce chirurgo cioccolata è abbastanza combattivo. Non a caso porta anche lui sul peduncolo caudale una sbarretta orizzontale nera, per indicare agli importuni l’alloggiamento del bisturi.

Non è avvelenato come in altre specie, perché anche se si notano dei canali, gli adulti non hanno ghiandole velenifere. La bocca è minuscola, fatta per brucare alghe filamentose. Sono presenti numerosi rastrelli branchiali.

I giovani, all’inizio completamente gialli, passano attraverso tre colorazioni diverse. Acanthurus pyroferus non è una specie a rischio e si adatta anche al degrado dei reef

I giovani, all’inizio completamente gialli, passano attraverso tre colorazioni diverse. Acanthurus pyroferus non è una specie a rischio e si adatta anche al degrado dei reef © Mark Rosenstein

Etologia-Biologia Riproduttiva

Le uova pelagiche danno origine a vari stadi larvali, ed i giovani passano attraverso tre colorazioni diverse. Per le considerazioni sulla vita d’acquario, ed il commercio in merito, vale quanto detto per Acanthurus leucosternon.

È comunque fra i pesci a minor rischio d’estinzione, con un indice di vulnerabilità alla pesca di 29 su 100. Non viene consumato dall’uomo per le modeste dimensioni e le popolazioni crescono relativamente in fretta, adattandosi persino al degrado dei reef.

Sinonimi

Acanthurus celebicus Bleeker, 1852; Acanthurus fuscus Steindachner, 1861; Hepatus celebicus Bleeker, 1852; Rhombotides celebicus Bleeker, 1852; Acanthurus armiger Valenciennes, 1834; Hepatus pyriferus Kittlitz, 1834.

 

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