Acanthaceae

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Testo © Giuseppe Mazza

 

Pachystachys coccinea © Giuseppe Mazza

Pachystachys coccinea © Giuseppe Mazza

Le Acanthaceae sono una famiglia di piante da fiore tropicali, con qualche raro rappresentante nelle regioni temperate.

Si tratta per lo più di piante erbacee o arbustive, ma la famiglia vanta anche qualche specie arborea e qualche liana, per non parlare di quelle semi-acquatiche o xerofite.

La specie più nota, che ha dato il nome alla famiglia, è senza dubbio l’Acanthus mollis, di casa nell’Europa mediterranea con le sue grandi foglie pennatopartite che ritroviamo come elemento decorativo nel capitello di stile corinzio dell’ Grecia antica.

I fiori, ermafroditi, con petali più o meno asimmetrici, sono riuniti quasi sempre in infiorescenze e mostrano non di rado, in varie specie, vistose brattee petaloidi.

L‘architettura tipica presenta 5 (4) sepali e 5 (4) petali fusi alla base per formare una corolla cilindrica o imbutiforme, 2 o 4 stami didinami (due lunghi e due corti) fertili affiancati talora da stami sterili, un lungo stilo con 2 stigma e 2 carpelli saldati per formare un ovario supero a 2 logge, ciascuna con 2 o più ovuli perpendicolari al funicolo, il peduncolo che collega l’ovulo alla placenta del fiore.

Quest’ultimo, oltre a nutrire e sostenere l’ovulo, nelle Acanthaceae si trasforma poi quasi sempre, a maturità, in una molla potente per lanciare intorno i semi, che presentano in genere grandi embrioni ma sono privi d’endosperma.

L’impollinazione è per lo più affidata agli insetti o agli uccelli, ma in alcune specie, come per esempio accade nei generi  Ruellia, Eranthemum e Blecchum,  i fiori sono cleistogami, rimangono cioè sempre chiusi e si autoimpollinano.

Alcune specie come l’ Aphelandra squarrosa o la Crossandra nilotica vengono coltivate su larga scala in tutto il mondo come piante d’ornamento temporaneo per la casa, ma per ammirare questa famiglia in tutto il suo splendore occorre visitare i giardini dei tropici, anche se alcune specie esotiche, come Justicia brandegeeana, Ruttya fruticosa e la spettacolare Thunbergia grandiflora crescono relativamente bene, a cielo aperto, anche in un clima temperato-caldo.

Non mancano infine piante medicinali, come per esempio il Blechum pyramidatum e varie specie di Acanthus.

La famiglia conta oggi (2015) quasi 4.000 specie, riunite nei seguenti generi :

Aphelandra squarrosa © Giuseppe Mazza

Aphelandra squarrosa © Giuseppe Mazza

Acanthopale, Acanthopsis, Acanthura, Acanthus, Achyrocalyx, Adhatoda, Afrofittonia, Ambongia, Ancistranthus, Ancistrostylis, Andrographis, Angkalanthus, Anisacanthus, Anisosepalum, Anisostachya, Anisotes, Anomacanthus, Apassalus, Aphanosperma, Aphelandra, Aphelandrella, Ascotheca, Asystasia, Asystasiella, Avicennia, Ballochia, Barleria, Barleriola, Beloperone, Benoicanthus, Blechum, Blepharis, Borneacanthus, Boutonia, Brachystephanus, Bravaisia, Brillantaisia, Brunoniella, Calacanthus, Calycacanthus, Camarotea, Carlowrightia, Celerina, Centrilla, Cephalacanthus, Chaetacanthus, Chalarothyrsus, Chamaeranthemum, Chileranthemum, Chlamydacanthus, Chlamydocardia, Chlamydostachya, Chorisochora, Chroesthes, Clarkeasia, Clinacanthus, Clistax, Codonacanthus, Conocalyx, Cosmianthemum, Crabbea, Crossandra, Crossandrella, Cuenotia, Cyclacanthus, Cynarospermum, Cyphacanthus, Cystacanthus, Danguya, Dasytropis, Dianthera, Dichazothece, Dicladanthera, Dicliptera, Dipteracanthus, Dischistocalyx, Dolichostachys, Duosperma, Dyschoriste, Ecbolium, Echinacanthus, Elytraria, Encephalosphaera, Epiclastopelma, Eranthemum, Eremomastax, Eusiphon, Filetia, Fittonia, Forcipella, Geissomeria, Glossochilus, Graphandra, Graptophyllum, Gymnophragma, Gymnostachyum, Gynocraterium, Gypsacanthus, Habracanthus, Hansteinia, Harpochilus, Haselhoffia, Hemiadelphis, Hemigraphis, Henrya, Herpetacanthus, Heteradelphia, Himantochilus, Holographis, Hoverdenia, Hygrophila, Hymenochlaena, Hypoestes, Ionacanthus, Isoglossa, Isotheca, Ixtlania, Jacobinia, Jadunia, Justicia, Kalbreyeriella, Kosmosiphon, Kudoacanthus, Lankesteria, Lasiocladus, Leandriella, Lepidagathis, Leptostachya, Liberatia, Lissospermum, Listrobanthes, Lophostachys, Louteridium, Lychniothyrsus, Mackaya, Mananthes, Megalochlamys, Megalostoma, Megaskepasma, Melittacanthus, Mellera, Mendoncia, Metarungia, Mexacanthus, Microstrobilus, Mimulopsis, Mirandea, Monechma, Monothecium, Nelsonia, Neriacanthus, Neuracanthus, Nilgirianthus, Nothoruellia, Odontonema, Ophiorrhiziphyllon, Oplonia, Orophochilus, Pachystachys, Pachystrobilus, Paragutzlaffia, Pararuellia, Parastrobilanthes, Pericalypta, Periestes, Peristrophe, Petalidium, Phaulopsis, Phlogacanthus, Physacanthus, Pleocaulus, Podorungia, Poikilacanthus, Polylychnis, Populina, Pranceacanthus, Psacadopaepale, Pseuderanthemum, Pseudocalyx, Pseudodicliptera, Pseudoruellia, Pseudostenosiphonium, Psilanthele, Pteracanthus, Pteroptychia, Ptyssiglottis, Pulchranthus, Pupilla, Razisea, Rhacodiscus, Rhinacanthus, Rhytiglossa, Ritonia, Ruellia, Ruelliopsis, Rungia, Ruspolia, Ruttya, Saintpauliopsis, Sanchezia, Sarojusticia, Sarotheca, Satanocrater, Schaueria, Sclerochiton, Semnothyrsus, Sericocalyx, Sericographis, Siphonoglossa, Spathacanthus, Sphacanthus, Staurogyne, Staurogynopsis, Stenandriopsis, Stenandrium, Stenostephanus, Streblacanthus, Streptosiphon, Strobilanthes, Strobilanthopsis, Suessenguthia, Symplectochilus, Synnema, Taeniandra, Teliostachya, Tessmanniacanthus, Tetraglochidium, Tetramerium, Thelepaepale, Thunbergia, Thyrsacanthus, Trichanthera, Trichaulax, Trichosanchezia, Vavara, Vindasia, Whitfieldia, Xantheranthemum, Xanthostachya, Xenacanthus, Yeatesia, Zygoruellia.

Frutto aperto di Acanthus mollis con semi. Si notano i due funicoli trasformati in molle che hanno espulso violentemente il seme a 5 m di distanza © Giuseppe Mazza

Frutto aperto di Acanthus mollis con semi. Si notano i due funicoli trasformati in molle che hanno espulso violentemente il seme a 5 m di distanza © Giuseppe Mazza

 

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