Chamaedorea pochutlensis

Famiglia : Arecaceae


Testo © Pietro Puccio

 

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Nel Messico occidentale la Chamaedorea pochutlensis forma densi cespi alti 2-5 m © G. Mazza

La specie è originaria del Messico occidentale (Colima, Durango, Guerrero, Jalisco, Michoacán, Nayarit, Oaxaca e Sinaloa) dove vive nelle foreste umide e di querce dal livello del mare fino a circa 2000 m di altitudine.

Il nome del genere è la combinazione dell’avverbio greco “χαμαί” (chamai) = sulla terra, al suolo, e del sostantivo “δωρέα” (doréa) = dono, il botanico tedesco Carl Ludwig Willdenow (1765-1812), che istituì il genere nel 1806, non specificò l’esatto significato del nome. Il nome specifico latino “pochutlentis” = di Pochutla, fa riferimento alla località nello stato di Oaxaca in cui è stata scoperta.

Nomi comuni: cannelilla palm (inglese); canelilla (Messico).

La Chamaedorea pochutlensis Liebm. (1849) è una specie dioica che forma velocemente densi cespi con fusti eretti o leggermente inclinati, di 2-5 m di lunghezza e 2-2,5 cm di diametro, di colore verde intenso e su cui sono visibili gli anelli biancastri delle cicatrici fogliari distanziati di 6-25 cm.

Le foglie, su un picciolo lungo 15-30 cm, sono pennate, lunghe 1-1,6 m, con 15-30 foglioline alterne o subopposte disposte regolarmente da entrambi i lati del rachide, lanceolate con apice appuntito, lunghe 15-35 cm e larghe 1,5-3 cm, di colore verde intenso. La base fogliare tubolare, aperta obliquamente all’apice, di colore verde chiaro e ricoperta inizialmente, come il picciolo, da una sottile patina cerosa azzurrina, avvolge interamente il fusto per una lunghezza di 20-30 cm.

Infiorescenze, su un peduncolo lungo 25-35 cm, sotto le foglie (infrafogliari), erette, ramificate, quelle maschili con fiori di colore verde, di circa 4 mm di diametro, ravvicinati e disposti a spirale, quelle femminili con fiori di colore giallo, di circa 4 mm di diametro, distanziati e disposti a spirale sulle rachille inizialmente di colore verde, poi arancio rossastro in frutto. Frutti da globosi a ellissoidi, di 1,2-1,5 cm di lunghezza e 0,8-1 cm di diametro, a maturità di colore nero e ricoperti da una patina cerosa azzurrina.

Si riproduce per seme, in terriccio drenante mantenuto umido alla temperatura di 24-26 °C, con tempi di germinazione piuttosto variabili a partire da 3-4 settimane, e per divisione.

Specie molto ornamentale e di veloce crescita, ma relativamente poco diffusa, simile alla Chamaedorea costaricana Oerst., con cui viene spesso confusa, ma facilmente distinguibile per la presenza della ligula all’apice della guaina fogliare, assente nella Chamaedorea pochutlensis. Coltivabile in parchi e giardini delle regioni tropicali, subtropicali e marginalmente temperato-calde, dove può resistere a temperature fino a -4 °C, se eccezionali e di breve durata, in massa o per realizzare eleganti siepi di confine.

Specie molto ornamentale ed a crescita veloce con una buona resistenza al freddo ma relativamente poco diffusa. In vasi adeguati potrebbe ornare grandi interni luminosi © Giuseppe Mazza

Specie molto ornamentale ed a crescita veloce con una buona resistenza al freddo ma relativamente poco diffusa. In vasi adeguati potrebbe ornare grandi interni luminosi © Giuseppe Mazza

Richiede una posizione da semiombreggiata ad ombreggiata e non è particolarmente esigente riguardo al suolo, purché drenante, e ben radicata può resistere a brevi periodi di siccità, ma cresce al meglio se regolarmente irrigata nei mesi più caldi e concimata con prodotti bilanciati idrosolubili, con microelementi, dalla primavera all’autunno. Per la sua vigorosa crescita può essere necessario intervenire periodicamente per limitarne l’espansione. Può anche essere coltivata in capienti contenitori per la decorazione di ampi spazi, come patii, centri commerciali, grandi alberghi ecc.

Sinonimi: Chamaedorea karwinskyana H.Wendl. (1853); Nunnezharia karwinskyana (H.Wendl.) Kuntze (1891); Nunnezharia pochutlensis (Liebm.) Kuntze (1891).

 

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