Famiglia : Siganidae
Testo © Giuseppe Mazza
L’insolito Pesce volpe bicolore (Siganus uspi Gawel & Woodland, 1974) appartiene alla classe Actinopterygii, i pesci con le pinne raggiate, all’ordine dei Perciformes ed alla famiglia dei Siganidae che conta un solo genere, Siganus, con 29 specie.
Si tratta dei così detti pesci coniglio o pesci volpe, per il profilo del capo con labbra sporgenti e piccoli denti ad incastro per recidere piante ed alghe nelle praterie sommerse.
Pesci per lo più marini, ma anche d’acqua salmastra, che superano raramente i 40 cm di lunghezza e possono talora rivestire un ruolo importante nell’ali- mentazione umana.
L’etimologia del genere Siganus trae origine dal termine arabo “sidjan”, nome raccolto da Forsskål in un suo viaggio verso Oriente e da lui assegnato al Siganus rivulatus Forsskål & Niebuhr, 1775.
Il nome specifico uspi , vuol dire di USP, le iniziali della University of the South Pacific per la quale Michael J. Gawel nel 1974 ha descritto questo pesce.
Zoogeografia
Il Siganus uspi è una specie endemica delle isole Figi, ma alcuni esemplari erratici sono stati trovati anche in Nuova Caledonia.
Ecologia-Habitat
È una specie marina legata alle formazioni madreporiche. La troviamo sul bordo esterno dei reef, non oltre i 30 m di profondità, e nelle acque tranquille all’interno delle barriere.
Morfofisiologia
Nella forma del corpo ovale, appiattito sui lati, col muso allungato ricorda il più noto Siganus vulpinus o il Siganus magnificus e può raggiungere i 24 cm di lunghezza.
La pinna dorsale reca, come accade sovente in questo genere, 13 raggi spinosi e 10 inermi, l’anale 7 spinosi e 9 raggi inermi. Le grandi pettorali recano 16-17 raggi molli e le ventrali 2 raggi spinosi e 3 inermi. La pinna caudale è leggermente forcata.
I raggi spinosi, come in altri Siganus, sono intrisi di un potente muco velenoso, fortunatamente termolabile, che provoca dolorose ferite.
La livrea è inconfondibile. A parte la vasta fascia bianca sotto le labbra, che copre il mento e gran parte dell’opercolo sfumando verso il dorso, ed una chiazza bianca nascosta dalle pinne pettorali, circa 2/3 del corpo sono praticamente neri, con sfumature marroni o violacee. Spicca, con un taglio netto che interessa anche la pinna dorsale e anale, la zona verso la coda che è di un bel giallo luminoso, come le pettorali.
Insomma è un pesce a blocchi di luci e ombre che nel variopinto mondo dei coralli si rivelano certamente mimetici.
Etologia-Biologia Riproduttiva
Il Pesce volpe bicolore ha una dieta principalmente vegetariana, ma si nutre anche di zooplancton e dei piccoli invertebrati che scopre fra i coralli mentre rimuove le alghe infestanti.
I giovani vivono in branchi, gli adulti in coppia. Le uova vengono abbandonate alle correnti.
Anche se endemica, non è una specie in pericolo. La resilienza infatti è ottima. Bastano meno di 15 mesi per raddoppiare le popolazioni decimate dagli eventi, e l’indice di vulnerabilità è quindi incredibilmente basso, segnando appena 18 su una scala di 100.
Sinonimi
Lo uspi Gawel & Woodland, 1974.
→ Per nozioni generali sui pesci vedere qui.