Goeppertia picturata

Famiglia : Marantaceae


Testo © Pietro Puccio

 

Goeppertia picturata, Marantaceae

La Goeppertia picturata è una specie rizomatosa originaria delle umide foreste brasiliane © Giuseppe Mazza

La specie è originaria del Brasile (Acre, Amazonas, Amapá, Pará, Roraima, Rondônia e Tocantins) dove vive nel sottobosco delle foreste umide.

Il genere è dedicato al botanico e paleontologo tedesco Johann Heinrich Robert Goeppert (1800-1884); il nome specifico è l’aggettivo latino “picturatus, a, um” = dipinto, con riferimento alle variegature presenti sulle foglie.

La Goeppertia picturata (K.Koch & Linden) Borchs. & S.Suárez (2012) è una specie erbacea rizomatosa perenne, sempreverde, che forma densi cespi alti 30-50 cm.

Le foglie, su un picciolo porpora scuro lungo circa 20 cm, sono semplici, oblungo-ellittiche con apice appuntito e margine intero, asimmetriche rispetto alla nervatura centrale, di 18-25 cm di lunghezza e 8-10 cm di larghezza, superiormente di colore verde intenso lucido con una striscia irregolare grigio-argentea lungo la nervatura centrale e due laterali parallele ai margini, inferiormente di colore porpora violaceo. Le infiorescenze, su un peduncolo rossastro, sono spighe compatte, lunghe circa 10 cm, costituite da brattee imbricate persistenti di colore verdastro soffuso di porpora che racchiudono fiori bisessuali con 3 sepali bianco-verdastri e corolla tubolare bianca a 3 lobi. I frutti sono capsule rosa contenenti solitamente tre semi.

Si riproduce per seme, in terriccio organico aerato e drenante mantenuto umido alla temperatura di 24-26 °C, ma solitamente e facilmente per divisione nella tarda primavera o inizio estate. Specie relativamente meno nota rispetto alle sue varietà orticole, tra cui la più famosa è la ‘Argentea’ con foglie di colore grigio argenteo bordate di verde scuro.

Goeppertia picturata, Marantaceae

Le infiorescenze sono spighe compatte di 10 cm, formate da brattee imbricate che racchiudono fiori bisessuali © Giuseppe Mazza

Utilizzabile, come le sue varietà, in parchi e giardini esclusivamente nelle zone a clima tropicale e subtropicale umido, per bordure o come copri suolo in zone ombrose, lontane dal sole diretto che può danneggiare il fogliame, su suoli drenanti ricchi di sostanza organica, da legger- mente acidi a leggermente alcalini, mantenuti costantemente umidi.

Frequentemente coltivata in vaso, in terriccio organico con aggiunta di sabbia silicea o perlite per un 30%, per migliorare il drenaggio, per la deco- razione di interni luminosi, in una posizione lontana da correnti d’aria, con temperature elevate e costanti e minime invernali non inferiori a 18 °C.

Particolare importanza riveste l’umidità ambientale che deve essere elevata, 60-70%, per mantenere il fogliame sano, non facile da raggiungere in appartamento dove di solito è decisamente più bassa, si può tentare di aumentarla ponendo il vaso su un vassoio di diametro più grande parzialmente riempito di pietrisco o altro materiale inerte mantenuto costantemente umido, creando così un microambiente più umido attorno alla pianta, ed effettuando frequenti nebulizzazioni con acqua non calcarea per evitare antiestetiche macchie sulle foglie. Le innaffiature devono essere regolari durante la crescita, evitando pericolosi ristagni, più diradate in inverno, ma senza mai fare asciugare completamente il terriccio, utilizzando acqua a temperatura ambiente. Le concimazioni vanno effettuate dalla primavera all’autunno, con frequenza mensile, ricorrendo preferibilmente a prodotti bilanciati idrosolubili, con microelementi, a metà dose di quella consigliata dal produttore.

Sinonimi: Calathea picturata K.Koch & Linden (1863); Maranta van-den-heckei Verschaff. ex Lem. (1863); Phrynium van-den-heckei Lem. (1863); Maranta picturata (K.Koch & Linden) K.Koch & Linden (1865); Calathea van-den-heckei (Lem.) Regel (1869); Phyllodes picturata (K.Koch & Linden) Kuntze (1891); Calathea gouletii Stapf (1906).

 

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