Rhopaloblaste augusta

Famiglia : Arecaceae


Testo © Pietro Puccio

 

Con anche 30 m d’altezza e 30 cm di fusto, la Rhopaloblaste augusta è una palma rara delle Isole Nicobare dove cresce nelle foreste pluviali a basse altitudini. Poco coltivata ai tropici, è tra le più ornamentali in assoluto per la spettacolare eleganza del fogliame e le colorate infruttescenze © Giuseppe Mazza

Con anche 30 m d’altezza e 30 cm di fusto, la Rhopaloblaste augusta è una palma rara delle Isole Nicobare dove cresce nelle foreste pluviali a basse altitudini. Poco coltivata ai tropici, è tra le più ornamentali in assoluto per la spettacolare eleganza del fogliame e le colorate infruttescenze © Giuseppe Mazza

La specie è originaria delle Isole Nicobare dove cresce nelle foreste pluviali a basse altitudini, superando in altezza tutti gli altri alberi.

Il nome del genere è la combinazione dei sostantivi greci “ρόπαλον” (rhopalon) = clava, mazza e “βλαστός” (blastos) = embrione, con riferimento alla sua forma; il nome specifico è l’aggettivo latino “augustus, a, um” = augusto, maestoso.

Nomi comuni: Nicobar majestic palm (inglese).

La Rhopaloblaste augusta (Kurz) H.E.Moore (1970) è una specie monoica inerme a fusto singolo eretto, fino a 30 m di altezza e 20-30 cm di diametro, di colore bruno nella parte più giovane, grigiastro in quella più vecchia, su cui sono visibili gli anelli traccia della attaccatura delle foglie cadute.

Le foglie, su un corto picciolo ricoperto da minuscole scaglie color ruggine, lungo circa 10 cm, sono pennate, lunghe 3-4 m, con la base fogliare, ricoperta da un sottile tomento bruno chiaro, che fascia interamente il fusto per un’altezza di circa 60 cm formando una sorta di capitello tubolare. Le pinnule, in numero di 90-100 per lato, sono lineari con apice appuntito, regolarmente disposte sul rachide, pendenti, lunghe nella parte mediana circa 70 cm e larghe 2-3 cm, di colore verde scuro lucido superiormente, punteggiate da minuscole scaglie brune inferiormente.

Le infiorescenze, su un corto peduncolo, racchiuse nella fase iniziale di crescita in una spata decidua, sono ramificate, lunghe 40-60 cm, disposte sotto le foglie (infrafogliari), con fiori unisessuali disposti a gruppi di tre (un fiore femminile in mezzo a due fiori maschili) di colore verdastro. I frutti sono ellissoidi, di 2,4-2,6 cm di lunghezza ed 1,2-1,5 cm di diametro, di colore rosso arancio a maturità, con mesocarpo costituito da piatte fibre longitudinali, contenenti un solo seme ellissoide di 1,5 cm di lunghezza e 1 cm di diametro.

Si riproduce per seme, preventivamente ripulito dalla polpa e tenuto in acqua tiepida per 4-5 giorni, in terriccio aerato e drenante mantenuto umido alla temperatura di 26-28 °C, con tempi di germinazione di 6 mesi o più; la prima fogliolina è pennata con 7-9 pinnule per lato.

Palma tra le più ornamentali in assoluto per l’eleganza del fogliame e le colorate infruttescenze, ormai rara in natura per l’eccessiva antropizzazione e ancora poco diffusa altrove, di grande effetto paesaggistico in gruppi di più esemplari di diversa altezza in parchi e grandi giardini o in fila ai margini di strade e viali, coltivabile esclusivamente nelle zone a clima tropicale umido e marginalmente subtropicale. Richiede una esposizione in pieno sole, tranne nella fase giovanile quando necessita di una leggera ombreggiatura, riparata dai venti, e non è particolarmente esigente riguardo al suolo, purchè ben drenato e mantenuto costantemente umido.

I fusti venivano utilizzati dalle popolazioni locali per costruire la struttura dei tetti delle abitazioni. La specie è inserita nella lista rossa della IUCN (International Union for the Conservation of Nature) come “vulnerabile” (a rischio di estinzione in natura).

Sinonimi: Areca augusta Kurz (1875); Ptychoraphis augusta (Kurz) Becc. (1885).

 

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