Famiglia : Chaetodontidae
Testo © Giuseppe Mazza
Spettacolare assembramento di Chaetodon lunula nelle acque delle Hawai per l’appetitosa presenza di migliaia d’uova di Abudefduf abdominalis affidate alle correnti © Barry Fackler
Il Pesce farfalla procione (Chaetodon lunula Lacepède, 1802) appartiene alla classe degli Actinopterygii, i pesci con le pinne raggiate, al vasto ordine dei Perciformes ed alla famiglia dei Chaetodontidae.
Il nome del genere Chaetodon viene dal greco “χαίτη” (khaite), pelo, e “ὀδούς” (odous), dente, per i denti a forma di setole.
Il nome della specie lunula deriva dal latino “luna”, luna, notte, quindi “piccola luna”, con riferimento al quarto di luna nero che reca sugli occhi, seguito da un’analogo disegno bianco.
Di solito, infatti, è una specie che si muove in coppia o piccoli gruppi di 5-20 individui al massimo. Il suo areale è vastissimo nell’Indo-Pacifico tropicale © Barry Fackler
Questa caratteristica banda nera sugli occhi spiega anche l’appellativo italiano, inglese e francese, di Pesce farfalla procione.
Zoogeografia
Questo chetodonte ha una distribuzione vastissima nell’Indo-Pacifico. Lo troviamo infatti dal Sud Africa, il Madagascar, l’Est Africa e la Somalia fino alle Maldive, l’India, lo Sri Lanka, la Tailandia, l’Australia, l’Indonesia, la Nuova Guinea, la Micronesia, la Nuova Caledonia, le Filippine, Taiwan, la Cina fino al sud del Giappone.
Lungo al massimo 20 cm, è spesso detto in varie lingue Pesce farfalla procione, per la presenza, come i procioni, di una maschera nera sugli occhi © Karine Marangon
Ad est raggiunge le Isole Marchesi, le Ducie, le Hawaii e le Galapagos; a sud l’Isola di Lord Howe e l’Isola di Pasqua.
Ecologia-Habitat
Vive negli atolli e sul bordo delle formazioni madreporiche fino a 30 m di profondità.
Morfofisiologia
Il nome scientifico di lunula, piccola luna in latino deriva invece, visto di profilo, dalla fascia bianca accanto alla maschera che disegna un quarto di luna © Giuseppe Mazza
Il Pesce farfalla procione può raggiungere i 20 cm. Il corpo è piatto, più o meno ovale, col muso robusto, leggermente appuntito.
La pinna dorsale reca 10-14 raggi spinosi e 20-25 molli; l’anale ha 3 raggi spinosi e 17-20 molli; le ventrali 1 raggio spinoso e 5 molli; le pettorali sono inermi, con 14-17 raggi, e la caudale è più o meno troncata.
Il colore di fondo è il giallo. Alla larga banda nera carnevalesca che maschera gli occhi segue una banda bianca e poi due triangoli neri che puntano verso il dorso.
Vive in acque relativamente basse, non oltre i 30 m, nutrendosi per lo più di nudibranchi, policheti tubicoli, piccoli crostacei ed altri organismi che trova sui fondali © Giuseppe Mazza
Vi è anche una vistosa macchia nera sul peduncolo caudale, che si estende come una virgola capovolta sul dorso. La parte alta dei lati, scura, si spezza in direzione del ventre in linee rossicce che terminano in puntini.
La pinna caudale, dopo la parte traslucida, mostra una banda arancio scura che è ripresa dal bordo della dorsale e dell’anale. È preceduta, nella zona gialla, da un elegante disegno a puntini arancio, come quelli sotto l’opercolo.
Etologia-Biologia Riproduttiva
Bruca fanerogame ed alghe bentoniche, ma a differenza di molti pesci farfalla, pare che i polipi delle madrepore entrino solo marginalmente nel suo regime alimentare © Giuseppe Mazza
Il pesce farfalla procione vive in coppie o piccoli gruppi.
Si nutre principalmente di molluschi nudibranchi e policheti tubicoli, senza tralasciare i crostacei, i piccoli organismi bentonici e le alghe. I polipi di madrepora entrano solo marginalmente nel suo regime alimentare.
Dopo la fecondazione le uova vengono affidate alle correnti.
Le coppie affidano le uova fecondate alle correnti e lo stato larvale dura circa 2 mesi. Per la dieta molto differenziata e la buona resilienza non è una specie in pericolo © Barry Fackler
Le popolazioni non sono a rischio perché possono raddoppiare in meno di 15 mesi, la dieta è differenziata, e l’indice di vulnerabilità alla pesce è molto basso, segnando appena 10 su una scala di 100.
Sinonimi
Pomacentrus lunula Lacepède, 1802; Chaetodon biocellatus Cuvier, 1831; Tetragonoptrus biocellatus Cuvier, 1831.
→ Per nozioni generali sui pesci vedere qui.