Felis silvestris – Blu di Russia, Nebelung

Famiglia : Felidae

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Testo © Dr Didier Hallépée

 

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Traduzione italiana di Mario Beltramini

 

Viva intelligenza, manto blu argentato ed occhi verdi © Giuseppe Mazza

Viva intelligenza, manto blu argentato ed occhi verdi © Giuseppe Mazza

Il Gatto di Russia è ugualmente conosciuto col nome di Blu Russo, Blue di Arkhangelsk o di Gatto Maltese.

I primi soggetti conosciuti in Inghilterra sono giunti in Gran Bretagna in provenienti da Arkhangelsk, in Russia, da cui i nomi di Gatto di Arkhangelsk, Arcangelo of di Arcangelo Blu che ricevettero all’epoca. Alcuni di loro vennero esposti alla prima esposizione felina, a Crystal Palace nel 1871, in una classe consacrata ai gatti blu. Da questa esposizione si poterono vedere soggetti a pelo lungo.

Secondo alcune ipotesi, questo gatto sarebbe originario del bacino mediterraneo, come lo Chartreux. Da là, sarebbe risalito per l’est verso la Russia, ove era apprezzato come animale di compagnia e cacciato per la sua pelliccia calda, e per l’ovest, verso Malta e la Spagna, ciò che gli ha valso il soprannome di Gatto di Malta or Gatto Spagnolo Blu. È d’altronde col nome di Gatto di Malta che è apparso in Francia nel 1925. La razza prese il nome di Blu Russo nel 1939.

Con la seconda guerra mondiale, l’allevamento del Gatto Russo sparì quasi completamente dall’Europa. Dal suo canto, la sua varietà a pelo lungo fu praticamente dimenticata. L’allevamento del Blu Russo riapparve negli anni 60 laddove degli incroci col Siamese furono provati prima che questo incrocio non venisse proibito nel 1965 e che la razza si stabilizzasse. È così che negli anni sessanta la razza divenne popolare negli Stati Uniti. Nel 1984, negli USA, Sarah Cobb ricreò la varietà a pelo semi-lungo del Blu Russo che prese il nome di Nibelungo (creatore della bruma). Degli scambi con la Russia permisero di arricchire il pool genetico. In più, si verificò in seguito che i rarissimi Blu Russi erano portatori del gene recessivo responsabile del pelo semi-lungo, cosa che costituì egualmente un apporto prezioso.

Finalmente, gli amatori dell’imprevisto riuscirono a far riconoscere il Blu Russo di color nero ed il Blu Russo di color bianco. Di passaggio, la razza fu ribattezzata Russa, il nome di Blu Russo rimase riservato ai soggetti di colore blu.

Carattere

Il Blu Russo è caratterizzato dal suo manto spesso e fioccoso di colore blu argentato e dai suoi occhi verdi. Il gatto Russo è di viva intelligenza, molto tenero, giocoso, calmo e discreto con un miagolio dolce e melodioso. È molto affezionato al suo padrone col quale può vivere una vera e propria storia d’amore. È un compagno affascinante, attento e socievole con gli altri animali, sovente timido con gli estranei.

Blu di Russia © Giuseppe Mazza

Blu di Russia © Giuseppe Mazza

È un gatto timido che ama conforto e tranquillità ed ha bisogno di un ambiente calmo e sereno. Dunque, quando esposto, ha bisogno di essere rassicurato.

Adora giocare, attivo quando vuole, ma mai agitato. Il maschio si interessa dei propri gattini ed a volte dà il cambio alla compagna nel sorvegliarli.

Standard

I contorni della testa sono formati da sette facce piane che sono: dal disopra del cranio alla fronte; dalla fronte sino alla punta del naso, che di profilo forma una linea retta; dalla punta del naso alla punta del mento; due facce simmetriche da ciascun lato del muso; due facce simmetriche formate dagli zigomi alti e larghi. Triangolare quando vista di fronte, la testa è particolarmente larga al livello degli occhi. Con i suoi contorni arrotondati, per contro, il muso, alquanto corto e senza pinch, prolunga il triangolo della testa. Gli angoli leggermente rialzati della bocca gli conferiscono un’espressione dolce, quasi sorridente.

A forma di noce, gli occhi sono abbastanza grandi e ben spaziati. Negli adulti, il colore è verde il più intenso possibile. Tanto alte che larghe alla base, le orecchie sono distanziate della larghezza di una orecchia. Ricoperte di peli corti e fini all’esterno, sono fornite di peli più lunghi sulla metà della superficie interna. Lunga e fine, l’incollatura appare più pesante di quanto in realtà non sia in ragione della densità della pelliccia.

Di formato foreign, il corpo è lungo ed elegante. Ben muscoloso e senza alcuna pesantezza, può sembrare più robusto di quanto non sia in realtà, in ragione della densità della pelliccia, sopratutto nel Nibelungo. L’ossatura è fine e la muscolatura potente. Lunghe e fini, le zampe sono proporzionate al corpo. I piedi sono piccoli ed alquanto rotondi.

Piuttosto spessa alla base, la coda è di media lunghezza, e va sino alla base delle scapole. Nel Russo, la coda va affinandosi sino ad una estremità appuntita. Nel Nibelungo, è ben fornita.

Nel Russo, il pelame è corto, fine e dolce, doppio e denso in ragione dell’importanza del suo sottopelo. Nel Nibelungo: il pelame è di lunghezza media, composto di un sottopelo abbastanza fine ricoperto di pelo di guardia più spesso. I maschi hanno sovente un bel collaretto che invece è più discreto che nelle femmine. Sono augurabili delle culotte come pure dei leggeri pennacchi nella parte posteriore delle orecchie.

Nebelung © Giuseppe Mazza

Nebelung © Giuseppe Mazza

Incroci autorizzati

Russo x Russo – Russo (Blu unicamente) x Nibelungo – Nibelungo x Nibelungo

Mantello

Russo: blu, nero, bianco

Nibelungo : blu

Blu: Manto di un blu uniforme e luminoso, con preferenza per le tonalità chiare. L’estremità dei peli di guardia ha una colorazione argentea che dà alla pelliccia un aspetto brillante, come fosse cosparso di argento. Il tartufo è grigio carbone ed i cuscinetti lilla scuro.

Bianco: Manto bianco con riflessi argentei. Il tartufo ed i cuscinetti sono rosa.

Nero: Manto brillante nero carbone sino alla radice. Il tartufo ed i cuscinetti sono neri o marron scuro.

 

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