Chrysotropia ciliata

Famiglia : Chrysopidae


Testo © Prof. Santi Longo

 

La Crisopa ciliata (Chrysotropia ciliata) è un Neurottero presente nell’Europa occidentale e centrale, in Medio Oriente e nell’Asia centro orientale

La Crisopa ciliata (Chrysotropia ciliata) è un Neurottero presente nell’Europa occidentale e centrale, in Medio Oriente e nell’Asia centro orientale © Giuseppe Mazza

Nota come Crisopa ciliata, Chrysotropia ciliata (Wesmael, 1841) appartiene all’ordine Neuroptera che annovera circa 4500 specie suddivise nei tre sottordini Megaloptera, Rhaphidioptera e Planipennia.

A quest’ultimo sottordine, appartiene la famiglia Chrysopidae che include circa 40 generi.

Gli adulti di questa famiglia hanno il corpo dal tegumento delicato di medie dimensioni di colore variabile dal giallo al verde. Il capo, denominato ipognato, è rivolto verso il basso. Le antenne sono filiformi, l’apparato boccale di tipo masticatore. Gli occhi, di ridotte dimensioni, sono prominenti con riflessi metallici. Le ali sono sviluppate, trasparenti con riflessi iridescenti, ricche di nervature.

Le larve sono di tipo campodeiforme per la somiglianza agli adulti dei Diplura, esapodi primitivi del genere Campodea. Hanno il corpo depresso con zampe ambulatorie.

Una larva nuda in cerca di prede. Come gli adulti è un’accanita divoratrice di cocciniglie cotonose: specie che infestano i faggi, e numerose piante ornamentali o da frutto

Una larva nuda in cerca di prede. Come gli adulti è un’accanita divoratrice di cocciniglie cotonose: specie che infestano i faggi e numerose piante ornamentali o da frutto © Giuseppe Mazza

L’apparato boccale è di tipo pungente succhiante, conformato a forcipe. Con questo l’insetto blocca la preda e vi inietta i secreti digestivi che liquefanno i tessuti, consentendone la suzione. La parte superiore del corpo presenta numerosi rilievi tegumentali. Alcune specie si mimetizzano ponendo sul loro corpo le esuvie delle prede.

Le larve mature tessono un bozzolo con la seta secreta dai loro organi escretori, omologhi ai reni, denominati tubi malpighiani. Prima dello sfarfallamento degli adulti le pupe abbandonano il bozzolo.

Il termine generico Chrysotropia è composto dal greco antico “χρυσός” (chrysós), oro, e da “τροπία” (tropìa), mutare, trasformarsi, con riferimento ai mutamenti di colore delle ali secondo l’inclinazione della luce. Il termine specifico ciliata, con le ciglia in latino, è un chiaro riferimento alle ciglia presenti sulle ali.

Le spoglie delle vittime e gli ovisacchi cerosi vengono poi posti dalla larva a protezione del corpo per mimetizzarsi fra le prede e sfuggire all’attenzione delle formiche che proteggono attivamente le loro cocciniglie produttrici di melata

Le spoglie delle vittime e gli ovisacchi cerosi vengono poi posti dalla larva a protezione del corpo per mimetizzarsi fra le prede e sfuggire all’attenzione delle formiche che proteggono attivamente le loro cocciniglie produttrici di melata © Giuseppe Mazza

Zoogeografia

Chrysotropia ciliata, è segnalata nell’Europa occidentale e centrale, in Medio Oriente e nell’Asia Centro orientale

La Crisopa ciliata, sia allo stato larvale che adulto, è un attivo predatore di cocciniglie cotonose: ed è spesso presente su varie specie arboree quali i faggi infestati dall’Eriococcide Cryptococcus fagisuga, nonché su piante da frutto e ornamentali infestate da Pseudococcidi appartenenti ai generi Planococcus, Pseudococcus, ecc.

I corpi delle vittime svuotati dai tessuti e soprattutto gli ovisacchi cerosi, vengono dalla larva posti a protezione del suo corpo anche per mimetizzarsi e sfuggire alle formiche predatrici che proteggono le cocciniglie produttrici di melata

Morfofisiologia

Il corpo degli adulti è di colore verde-giallastro, lungo in media 15 mm.

I maschi sono poco più piccoli delle femmine.

Il capo è biancastro con la parte anteriore verde giallastra; l’apparato boccale è di tipo masticatore.

Gli occhi, bruni, sono rotondi; le antenne sono molto lunghe.

Sul primo segmento del torace sono presenti caratteristici tubercoli.

Le zampe sono di tipo deambulatorio.

Le ali di entrambi i sessi hanno il bordo anteriore munito di lunghi peli, la lunghezza di quelle delle femmine misura da 16 a 17 mm, quelle dei maschi intorno a 15 mm.

Le uova sono di colore verde. Le larve hanno zampe toraciche e vengono denominate oligopode, di tipo campodeiforme con occhi semplici (ocelli).

L’apparato boccale è, come abbiamo visto nella descrizione della famiglia, di tipo succhiatore perforante con la forma di un forcipe formato dalle mandibole allungate e ricurve con una scanalatura ventrale a cui si adattano le mascelle.

Le pupe hanno le mandibole mobili e una certa capacità di movimento, vengono denominate dectiche. In realtà si tratta di adulti in fase farata, intendendo con questo termine il periodo che intercorre tra il momento del distacco della vecchia cuticola dell’epidemide (apolisi) e la fuoruscita dell’individuo dall’esuvia.

L’apparato boccale è di tipo pungente succhiante. La preda viene afferrata col forcipe formato dalle mandibole allungate e aspirata dopo aver iniettato i secreti digestivi che liquefanno i tessuti consentendone la suzione

La preda viene afferrata col forcipe formato dalle mandibole allungate e aspirata dopo aver iniettato i secreti digestivi che liquefanno i tessuti consentendone la suzione © Giuseppe Mazza

Etologia-Biologia Riproduttiva

Gli adulti sono presenti sulle piante infestate da aprile a settembre. Il loro numero è più elevato in luglio e agosto epoca in cui le cocciniglie ospiti raggiungono le più alte densità di popolazione.

Le femmine, dopo l’accoppiamento, depongono uova singole, o in piccoli gruppi in prossimità delle colonie delle cocciniglie predate, sulla pagina inferiore delle foglie o rametti.

La nascita delle larve avviene grazie a un rompiguscio presente nell’esuvia larvale. Le larve, per sfuggire all’attività predatrice delle formiche, si mimetizzano disponendo sul dorso i resti delle prede e dei loro ovisacchi cerosi. Gli stadi larvali sono tre e le pupe escono dal bozzolo poco prima dello sfarfallamento.