Famiglia : Bignoniaceae
Testo © Pietro Puccio
La Distictis laxiflora (DC.) Greenm. (1898) è originaria dei boschi caducifogli a medie altitudini del Messico (Chiapas, Oaxaca, Puebla e Veracruz) e nord del Nicaragua (probabilmente introdotta).
Il nome generico è la combinazione dei termini greci “dis” = doppio e “stiktos” = punteggiato, macchiato, con riferimento alla doppia fila di semi di colore marrone che sembrano macchie sulle pareti interne della capsula; il nome specifico è la combinazione dei termini latini “laxus” = largo, spaziato, e “floreo” = fiorire, con riferimento alla disposizione dei fiori nell’infiorescenza.
Nomi comuni: “vanilla trumpet vine” (inglese); “enredadera de trompeta vainilla” (spagnolo).
Rampicante legnoso sempreverde di rapida crescita dotato di viticci con cui si ancora ai supporti; presenta foglie composte da due foglioline ovate di colore verde intenso lucido lunghe 4-7 cm ed infiorescenze terminali portanti numerosi fiori tubolari-campanulati, lunghi 5-7 cm e larghi 3-5 cm, dal profumo che ricorda molto quello della vaniglia; il colore, inizialmente lavanda intenso, vira al rosa pallido o al bianco crema col passare del tempo. Il frutto è una capsula ellittica legnosa, 9 x 3 cm circa, contenente semi alati, sottili, 10 x 25 mm, di colore marrone. Si propaga per seme, per talea semilegnosa in estate o talea legnosa in primavera.
Rampicante poco diffuso, malgrado le sue caratteristiche ornamentali, adatto a climi tropicali, subtropicali e marginalmente, in posizione riparata, anche temperato-caldi, la parte aerea si danneggia infatti a temperature dell’ordine di -3°C; piante adulte possono resistere a temperature inferiori di qualche grado perdendo totalmente la parte aerea, ma ricrescendo dal piede alla primavera successiva.
Sinonimi: Bignonia cinerea DC. (1838); Bignonia laxiflora DC. (1838); Distictis cinerea (DC.) Greenm. (1898); Pithecoctenium cinereum DC. (1845); Pithecoctenium laxiflorum DC. (1845).