Famiglia : Arecaceae
Testo © Pietro Puccio
La Licuala spinosa Wurmb (1780) è originaria di una vasta area del sud-est asiatico che comprende l’India (isole Andamane e Nicobar), Myanmar, Thailandia, Vietnam, Indonesia (Java, Borneo e Sumatra), Malaysia e Filippine. Cresce prevalentemente lungo le coste e le rive dei fiumi.
Il termine generico deriva dal nome indigeno “leko wala” dato a questo genere di palme nelle isole Molucche.Il termine specifico latino “spinosa” = spinosa, fa riferimento alle spine presenti ai bordi del picciolo.
È comunemente nota con i nomi: mangrove fan palm, spiny licuala (inglese); licuala de manglar (spagnolo); palmeira-leque-de-espinho (portoghese); licuale épineuse, palmier à hélices (francese); Mangroven Strahlenpalme, Mangroven Fächerpalme (tedesco).
Specie cespitosa. presenta fusti alti fino a 3-4 m, con un diametro di 5-7 cm, fibrosi e ricoperti dai residui dei piccioli fogliari nella parte più giovane.
Le foglie sono palmate, pressoché circolari di 1 m circa di diametro, profondamente incise in numerosi segmenti troncati e dentellati all’apice, di colore verde chiaro, su un picciolo lungo fino ad 1 m dotato di robuste spine ai bordi. Le infiorescenze, che nascono tra le foglie e si protendono oltre la chioma, sono ramificate e portano fiori ermafroditi color crema cui seguono frutti globosi di colore rosso di 12 mm circa di diametro. Si riproduce per divisione o per seme che germina intorno a 2 mesi.È considerata la specie più resistente alle basse temperature del genere (fino a -3 °C) ed al pieno sole, è utilizzabile quindi, a scopo ornamentale, sia nelle zone a clima tropicale e subtropicale che in quelle temperato-calde, in posizione riparata. Esige un suolo drenante, sabbioso e mantenuto costantemente umido.
Sinonimi: Corypha pilearia Lour. (1790); Licuala ramosa Blume (1830); Licuala horrida Blume (1838); Licuala pilearia (Lour.) Blume (1838); Licuala spinosa var. brevidens Becc. (1886); Licuala spinosa var. cochinchinensis Becc. (1886); Licuala acutifida var. peninsularis Becc. (1921).
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