Famiglia : Chaenopsidae

Testo © Giuseppe Mazza

I maschi riproduttori di Emblemariopsis pricei scelgono come dimora i tubi scavati un tempo nelle madrepore dal Verme albero di Natale (Spirobranchus giganteus) © Allison & Carlos Estape
Nel fantasioso mondo dei Blenniiformes si trovano anche pesci semitrasparenti, detti Blenny di vetro.
È il caso di Emblemariopsis pricei Greenfield, 1975, inserito nella classe degli Actinopterygii, i pesci con le pinne raggiate, e appartenente alla famiglia dei Chaenopsidae, che conta 14 generi ed un centinaio di specie americane che vivono spesso, come Chaenopsis limbaughi, in tubi sottratti agli anellidi.
Qui gli alloggi sono forniti dal Verme albero di Natale (Spirobranchus giganteus), così detto per le sue vistose branchie multicolori che spuntano a spirale dalle madrepore, simili ad allegri alberelli natalizi.
Quando muore, i maschi di Emblemariopsis pricei prendono possesso del solido tubo scavato dall’anellide, ma la casa è piccola e le femmine possono entrare solo a turno per rapide deposizioni.

L’alloggio è profondo ma poco spazioso, e ci stanno solo i maschi adulti che si occupano di circa 300 uova a vari stadi di sviluppo, deposte nel tempo da più femmine © Allison & Carlos Estape
Passano così, nell’attesa, la loro vita fuori dalla porta, mimetizzate fra i meandri madreporici o sulle ramificazioni delle Gorgonie a ventaglio (Gorgonia ventalina).
Per proteggerle, la selezione naturale ha reso infatti, nel tempo, il loro corpo quasi trasparente, mentre nei maschi, che non ne hanno bisogno, solo la parte posteriore è leggermente traslucida.
Il nome del genere Emblemariopsis, creato da Longley nel 1927, nasce composto da quello del genere Emblemaria, assegnato ad altri Chaenopsidae, e dal greco “opsis”, aspetto, per dire che si tratta di un pesce che assomiglia a queste bavose. Il termine specifico pricei, di Price in latino, ricorda invece il primo ministro del Belize, George C. Price (1919-2011), che autorizzò, facilitandole, le ricerche di Greenfield.

Quando escono in cerca di cibo si nota che sono in parte traslucidi, ma non trasparenti come le compagne che vivono al meglio, senza un rifugio, mimetizzate nei dintorni © Allison & Carlos Estape
Zoogeografia
Emblemariopsis pricei si trova infatti dal Belize all’isola di Roatán, al largo delle coste dell’Honduras, occupando un areale inferiore ai 20.000 km².
Ecologia-Habitat
È una specie stanziale presente, fra 1 e 30 m di profondità, in ambiente madreporico con temperature comprese fra 27,3 e 27,9 °C, ma solo dove vive Spirobranchus giganteus e quindi con un habitat molto più selettivo rispetto agli altri Chaenopsidae.
Morfofisiologia

Le femmine, che misurano solo 2 cm contro i 2,9 dei maschi, si distinguono anche per il caratteristico disegno dorsale dietro agli occhi: un ovale scuro con una Y capovolta © Mickey Charteris
Emblemariopsis pricei raggiunge al massimo nei maschi 2,9 cm di lunghezza, mentre le femmine non superano i 2 cm.
Il corpo, allungato, è senza linea laterale e senza squame. La testa è piccola e priva di spine, senza creste ossee o cirri sopra agli occhi, col muso corto e smussato. La bocca reca sui due lati una fila di denti.
La pinna dorsale conta 20 raggi spinosi molto più corti dei seguenti 12-14 molli; l’anale 2 spine e 21-23 raggi inermi. Le pettorali hanno 14 raggi e le pelviche, che precedono le pettorali, sono molto più corte di queste con una spina interna e 3 raggi molli.
I maschi adulti riproduttori, che occhieggiano dai tubi, hanno la testa nera, a volte con macchiette bianche sull’opercolo. Le pinne pettorali e la parte superiore del pesce fino alla sesta spina della dorsale sono nere e poi il corpo si fa grigiastro, traslucido sui lati.

Eccone due, quasi invisibili per la loro trasparenza, in alto su una madrepora o sotto su una grande Gorgonia a ventaglio (Gorgonia ventalina) © Allison & Carlos Estape
Le femmine hanno la pinna dorsale incolore e sono praticamente trasparenti con tratti rossi e sfumature rosate.
Caratteristico è il disegno dorsale dietro gli occhi, con una banda ovale punteggiata di scuro che reca il disegno chiaro di una Y capovolta dal gambo rosso che continua poi a tratti sul dorso.
Anche i giovani sono trasparenti e assomigliano alle femmine.
Etologia-Biologia Riproduttiva
Emblemariopsis pricei si nutre di plancton, uova e larve di pesci, vermetti e piccoli crostacei.

Bravo chi vede questa sulla madrepora! Emblemariopsis pricei, presente in meno di 20.000 km² nelle acque prospicienti al Belise, è a rischio anche per la morte del reef © Allison & Carlos Estape
Le femmine possono deporre 21-27 uova a testa bussando alla porta del maschio che le feconda e sorveglia fino alla schiusa, ma non è certo un campione di fedeltà, come prova la presenza di circa 300 uova a vari stadi di sviluppo nella sua tana tubolare.
La resilienza della specie è bassa con un tempo minimo per il raddoppio delle popolazioni di 4,5-14 anni, ma la vulnerabilità alla pesca, bassissima, segna appena 10 su una scala di 100.
Dal 2007 Emblemariopsis pricei figura però come “VU Vulnerable”, cioè vulnerabile, nella Lista Rossa IUCN delle specie in pericolo, perché il suo areale è piccolo e subisce la conseguenza del degrado ambientale legato alle attività umane ed al riscaldamento globale con la morte del reef.
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