Anarrhichthys ocellatus

Famiglia : Anarhichadidae

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Testo © Giuseppe Mazza

 

Maestosa Anguilla lupo (Anarrhichthys ocellatus) che però, come si può notare dalle vistose pinne pettorali e la fessura branchiale, non ha nulla a che vedere con le anguille.

Maestosa Anguilla lupo (Anarrhichthys ocellatus) che però, come si può notare dalle vistose pinne pettorali e la fessura branchiale, non ha nulla a che vedere con le anguille © Melissa Foo

Con oltre due metri di lunghezza, l’Anguilla lupo (Anarrhichthys ocellatus Ayres, 1855) è il più grande rappresentante dell’ordine dei Blenniiformes.

Appartiene alla famiglia degli Anarhichadidae che conta solo 5 specie: Anarhichas denticulatus, Anarhichas lupus, Anarhichas minor, Anarhichas orientalis e Anarrhichthys ocellatus. Pesci da taluni inseriti ancora, come un tempo, tra i Perciformes con lo status di sottordine.

Il genere Anarrhichthys, creato da Ayres nel 1855, nasce composto dal riferimento al genere Anarhichas ed al termine greco ichthys”, pesce. Si tratterebbe cioè di un pesce “simile ad un Anarhichas“, cui in effetti assomiglia, corpo allungato a parte. Il termine specifico ocellatus sottolinea invece, in latino, la presenza di numerosi ocelli, finti occhi presenti sulle pinne e sul corpo.

Anarrhichthys ocellatus vive a temperature comprese fra 1,2 e 10,5 °C nel Pacifico settentrionale: dal Mare di Okhotsk alla California. Qui il terrificante sorriso di un maschio con solidi canini.

Vive a temperature comprese fra 1,2 e 10,5 °C nel Pacifico settentrionale: dal Mare di Okhotsk alla California. Qui il terrificante sorriso di un maschio con solidi canini © KJ

Zoogeografia

Anarrhichthys ocellatus è presente nel Pacifico settentrionale: dal Mare di Okhotsk e il Giappone alle Isole Krenitzin, e raggiunge verso Sud le coste della California.

L’Anguilla lupo è una specie demersale presente fra 1 e 226 m di profondità in acque decisamente fredde, con temperature comprese fra 1,2 e 10,5 °C, tant’è che come per altri Anarhichadidae, il loro sangue contiene una sorta d’antigelo per mantenerne la fluidità.

Le larve ed i giovani con meno di due anni sono pelagici. Gli adulti, quando trovano una zona ricca di prede con un rifugio sicuro fra le rocce, diventano poi sedentari e territoriali.

In verità, anche se è una specie traumatogena per sub importuni, servono principalmente a rompere le conchiglie dei molluschi che sono il piatto forte degli adulti.

In verità, anche se è una specie traumatogena per sub importuni, servono principalmente a rompere le conchiglie dei molluschi che sono il piatto forte degli adulti © Sara Thiebaud

Morfofisiologia

Anarrhichthys ocellatus può raggiungere i 240 cm di lunghezza con un peso massimo pubblicato di 18,4 kg.

Il capo, tozzo e massiccio, più alto nei maschi, mostra grandi labbra e possenti mascelle con solidi canini sul davanti e molari dietro. Servono ad afferrare pesci ma principalmente a frantumare le conchiglie dei molluschi, il carapace dei crostacei ed il dermascheletro dei ricci di mare.

La lunga pinna dorsale, che va dal capo alla coda, non presenta raggi molli ma è sostenuta da 228-250 lische flessibili. L’anale conta invece circa 200 raggi molli.

Una coppia di Anarrhichthys ocellatus nella tana. La femmina, a sinistra, protegge con il suo lungo corpo le uova. Accudite da entrambi i genitori schiudono dopo circa 4 mesi.

Una coppia nella tana. La femmina, a sinistra, protegge con il suo lungo corpo le uova. Accudite da entrambi i genitori schiudono dopo circa 4 mesi © Sara Thiebaud

Le grandi pinne pettorali appaiate recano 20 raggi, e la loro presenza mostra con chiarezza, in barba al nome volgare, che questi pesci non hanno tassonomicamente nulla in comune con anguille e murene, dove sono minuscole o mancanti, per non parlare delle fessure branchiali. Le pinne pelviche e la linea laterale sono assenti e la caudale è piccola.

La livrea cambia notevolmente con l’età. Ferma restando la presenza d’ocelli, le fasi giovanili sono infatti ricche di tonalità rosso arancio, che diventano poi blu ardesia con fasce verticali scure, più evidenti negli esemplari anziani.

Etologia-Biologia Riproduttiva

Anarrhichthys ocellatus è una specie monogama che si accoppia per la vita dividendo la stessa tana.

Una larva di Anarrhichthys ocellatus, in alto a sinistra, e tre fasi della crescita.

Una larva, in alto a sinistra, e tre fasi della crescita. Nell’ordine: © Karen L. Johnson – © Gregory C Jensen – © Katherine Panfilova – © Mariah

È un pesce tranquillo e curioso come Anarhichas lupus che si lascia avvicinare dai subacquei ma è molto meno tollerante di quest’ultimo e quando si sente minacciato attacca ferocemente.

Raggiunge la maturità sessuale verso i 4 anni e la riproduzione avviene in genere fra ottobre e febbraio.

Durante l’accoppiamento il maschio abbraccia col suo lungo corpo la femmina fecondando le uova all’uscita. Queste, larghe circa 6 mm, formano incollate fra loro una sorta di palla e vengono ruotate ossigenate dai genitori e protette a turno fra le spire per circa 4 mesi.

La resilienza della specie è bassa, con un tempo minimo per il raddoppio delle popolazioni di 4,5-14 anni e la vulnerabilità alla pesca, molto elevata, segna, stando agli esperti di FishBase, 90 su una scala di 100.

Gli adulti di Anarrhichthys ocellatus sono predati dagli squali, e i giovani da grossi pesci come i merluzzi e mammiferi marini come le lontre.

Gli adulti di Anarrhichthys ocellatus sono predati dagli squali, e i giovani da grossi pesci come i merluzzi e mammiferi marini come le lontre © J. Driver (a sinistra) e © robertweeden (a destra)

La gustosa carne di Anarrhichthys ocellatus è infatti molto pregiata, tanto che alcune tribù costiere dei nativi americani del nord-ovest, l’anguilla lupo era chiamata il sacro “pesce dottore” e solo i guaritori tribali potevano mangiarla per aumentare i loro poteri curativi e in Canada sono in corso progetti di acquacoltura.

In natura potrebbe vivere 20 anni, ma è spesso attaccato dagli squali, e in gioventù da merluzzi e mammiferi marini come le lontre.

Tuttavia, considerando il vasto areale, la fecondità delle femmine con lotti di 10.000 uova e il fatto che vive per lo più rintanata fra le rocce con scarse probabilità di pesca involontaria, dal 2020 Anarrhichthys ocellatus appare come “LC, Least Concern”, cioè come “Minima Preoccupazione”, nella Lista Rossa IUCN delle specie in pericolo.

Sinonimi

Anarhichas ocellatus (Ayres, 1855); Anarrhichas felis Girard, 1854; Anarrhichthys felis Girard, 1858.

 

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