Famiglia : Chaenopsidae
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Testo © Giuseppe Mazza
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Nota come Bavosa dei balani a macchie blu, Acanthemblemaria aceroi è una specie bentonica endemica delle coste della Colombia e Venezuela © Allison & Carlos Estape
Descritto solo pochi anni fa, Acanthemblemaria aceroi, Hastings, Eytan&Summers, 2020, appartiene alla classe degli Actinopterygii, i pesci con le pinne raggiate, all’ordine dei Blenniiformes ed alla famiglia dei Chaenopsidae, che conta 14 generi ed un centinaio di specie americane che vivono per lo più in tubi sottratti ad anellidi ed altri invertebrati presenti sui fondali. Si tratta di pesci di piccole dimensioni, che non superano generalmente i 16 cm, dal corpo allungato e talora quasi anguilliforme come nel caso di Chaenopsis limbaughi.
Acanthemblemaria aceroi, noto in inglese come “Blue-spotted barnacle blenny”, cioè Bavosa dei balani a macchie blu, preferisce invece ripararsi nei vecchi gusci dei balani morti, camerette accoglienti sui fondali come del resto fa Hypsoblennius invemar, una specie dello stesso ordine ma inserita nella famiglia dei Blenniidae.
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Lunga al massimo 4,5 cm, vive fra 1 e 33 m di profondità in ambiente madreporico o rocce ricoperte da vecchi gusci di balani morti dove trova spesso rifugio © Allison & Carlos Estape
Il nome del genere Acanthemblemaria nasce in greco da “akantha”, spina, per le spine corte e forti presenti sul capo, e da Emblemaria, il nome del genere creato da D. S. Jordan & C. H. Gilbert, 1883, per un altro Chaenopsidae che gli assomiglia.
Si tratterebbe, insomma, di una Emblemaria spinosa.
Il termine specifico aceroi onora invece Arturo Acero Pizarro, professore associato all’Universidad Nacional de Colombia e noto per numerosi lavori sulle specie e la tassonomia dei Chaenopsidae.
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A sinistra un maschio sulla porta di casa con i caratteristi occhi dall’iride rossa enfatizzata dal cerchio interno blu. A destra si notano i sottili cirri sopraorbitali non ramificati a differenza di quelli più piccoli delle narici anteriori. La pinna dorsale ha una tipica macchia nera e le pinne pelviche sono inserite prima della base delle pettorali © Allison & Carlos Estape
Zoogeografia
La Bavosa dei balani a macchie blu si trova solo nell’Atlantico occidentale, endemica delle coste della Colombia e del Venezuela.
Ecologia-Habitat
Acanthemblemaria aceroi è una specie bentonica presente, fra 1 e 33 m di profondità, su formazioni madreporiche e rocce ricoperte da incrostazioni e gusci di balani morti, dove vive nutrendosi di zooplancton, piccoli gamberetti e granchi in movimento sui fondali.
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Le femmine non hanno il capo ed il primo tratto dorsale scuro come i maschi, ma in entrambi i casi è presente una minuta punteggiatura blu © Allison & Carlos Estape
Morfofisiologia
Acanthemblemaria aceroi raggiunge al massimo i 4,5 cm di lunghezza, la taglia dell’olotipo.
Il corpo, allungato ma robusto, reca una testa corta dal profilo anteriore ripido con piccole spine corte e smussate, presenti sul muso fin dietro agli occhi ma non sulla nuca.
Sopra agli occhi, caratterizzati da una vistosa iride rosso arancio enfatizzata da un sottile anello interno blu brillante, si nota un lungo cirro, in genere non ramificato a differenza di quelli più piccoli delle narici anteriori, mentre le posteriori mostrano solo un bordo rialzato sul davanti.
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Un maschio. Si sa poco sulla riproduzione di Acanthemblemaria aceroi, descritto solo nel 2020, ma si suppone sorvegli le uova deposte nei balani © Allison & Carlos Estape
Mancano le squame ed è assente anche la linea laterale. La mascella si estende oltre il lato posteriore dell’occhio e si notano 2 file di denti ben sviluppati: 13 circa nella fila interna ed 11 in quella esterna.
I raggi delle pinne non sono ramificati. La dorsale ne reca 11-13 spinosi e dopo una piccola tacca 12-14 molli; l’anale possiede 2 raggi spinosi e 21-24 inermi; le pettorali contano 12-15 raggi molli; le pelviche, inserite prima della base delle pettorali, 1 raggio spinoso e 2-3 inermi, e infine la caudale è troncata. Il corpo tende al marrone con file di macchie scure e bianche.
Il capo e la parte anteriore del corpo, decisamente più scura nei maschi, mostra una densa e caratteristica punteggiatura blu. Vi è inoltre una breve striscia bianca sotto e dietro l’occhio, e spesso più in basso, sul retro, una macchia bianca.
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La Bavosa dei balani a macchie blu non figura ancora nella Lista Rossa IUCN, ma la vulnerabilità alla pesca è minima e non è una specie in pericoloi © Allison & Carlos Estape
Le pinne appaiono gialle rosate per i raggi che tendono al rosso e si nota una macchia nera fra i primi due della dorsale.
Etologia-Biologia Riproduttiva
Le modalità riproduttive della Bavosa dei balani a macchie blu sono poco note ma si suppone che le uova vengano deposte nei tane e sorvegliate fino alla schiusa.
Non si conosce l’andamento delle popolazioni e Acanthemblemaria aceroi non è stata ancora ancora valutata dai biologi della Lista Rossa IUCN. La vulnerabilità alla pesca, bassissima, segna comunque appena 10 su una scala di 100, e la specie non è attualmente considerata a rischio.
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