Famiglia : Lutjanidae
Testo © Giuseppe Mazza
Il Dentice dalla coda gialla, Ocyurus chrysurus (Bloch, 1791), appartiene alla classe degli Actinopterygii, i pesci con le pinne raggiate, al grande ordine dei Perciformes, ricco di oltre 7000 specie, ed alla famiglia dei Lutjanidae, presenti nei mari tropicali e subtropicali di tutto il mondo con 17 generi e 113 specie.
Sono i così detti pesci azzannatori per la voracità paragonabile a quella dei veri dentici, come Dentex dentex che vengono però tassonomicamente assegnati alla famiglia degli Sparidae.
Per il comportamento, l’aspetto e l’interesse alimentare sono comunque pesci molto simili, tant’è che la specie fu descritta da Bloch nel 1791 come Sparus chrysurus e poi come Sparus semiluna da Lacepède nel 1802, ed entrambe le famiglie appartengono al sott’ordine dei Percoidei.
Il genere Ocyurus nasce con riferimento alla coda biforcata dei rondoni, come Apus pallidus, dal greco “ocy”, rondone e “oura”, coda; mentre il termine specifico chrysurus precisa che la sua pinna caudale profondamente forcata è gialla, dal greco “chryso”, oro e “oura”, coda.
Zoogeografia
Molto comune alle Bahamas, Ocyurus chrysurus è presente nell’Atlantico occidentale dal Massachusetts e le Bermude al Golfo del Messico, il Mar dei Caraibi e poi verso Sud, in Brasile, fino a San Paolo.
Forse grazie alle larve trasportate dalle correnti, è stato infine segnalato nell’Atlantico orientale sulle coste delle isole di Capo Verde.
Ecologia-Habitat
Il Dentice dalla coda gialla nuota in genere sopra alle formazioni madreporiche fra 10 e 70 m di profondità, ma si può trovare anche in acque più basse e fin verso i 180 m, solitario o in piccoli banchi, spesso associato ad altri Lutjanidae e persino una triglia, Mulloidichthys martinicus, che ne assume i colori mimetizzandosi nel banco.
Gli adulti frequentano in genere la stessa zona per lunghi periodi.
I giovani, spesso in piccoli banchi, crescono nascosti nelle praterie di posidonia ma si trovano anche in acque basse sui fondali rocciosi.
Morfofisiologia
Ocyurus chrysurus può raggiungere 86,3 cm di lunghezza con un peso massimo pubblicato di 4,1 kg, ma la taglia corrente si aggira sui 40 cm. Il corpo è allungato con la testa appuntita ed il profilo simmetrico.
Le narici anteriori e posteriori sono due semplici fori posti su entrambi i lati del muso. Il preopercolo ha il bordo seghettato col margine inferiore dentato.
La zona sotto l’occhio e le mascelle sono prive di scaglie, presenti invece sulle guance e l’opercolo compresa la base della pinna dorsale e dell’anale. Si sovrappongono parallele sui lati del corpo e in diagonale sopra alla linea laterale.
La bocca è relativamente grande con la mascella superiore, moderatamente protrattile, che scivola chiudendosi sotto lo zigomo per buona parte della sua lunghezza.
I denti, conici e appuntiti con qualche canino anteriore, sono presenti in una o più file su entrambe le mascelle.
Sul vomere ve ne sono altri che formano, appressati come in altri Lutjanidae, una chiazza di punte disposte a forma d’ancora col fuso sottile e allungato. Infine, in alto alla bocca, vi è una placca di denti palatini per lato.
La pinna dorsale ha 10 raggi spinosi e 12-14 molli; l’anale 3 raggi spinosi e 8-9 inermi.
Le pettorali, appuntite e inermi come le pelviche, contano 15-16 raggi.
La caudale, emarginata nei giovani, è profondamente forcata negli adulti con lobi molto allungati nei pesci di grandi dimensioni che hanno quello superiore più lungo.
La livrea è caratterizzata da una striscia orizzontale giallo brillante che divide in due il pesce. Attraversando l’occhio, va dalla punta del muso al peduncolo caudale dove si allarga colorando anche le pinne.
La parte sopra questa striscia è costellata di macchie gialle su fondo grigio argenteo, blu, violaceo o rosato.
Sotto il pesce è argenteo con sottili linee rossastre e gialle, alternate e spesso appena visibili. La pinna dorsale è sempre gialla, l’anale è meno carica o tendente al bianco come le pelviche e le lunghe pettorali traslucide. Anche nei giovani è presente la striscia gialla, che parte nei primi tempi dopo l’occhio raggiungendo il peduncolo caudale.
Etologia-Biologia Riproduttiva
I giovani di Ocyurus chrysurus si nutrono principalmente di plancton.
Gli adulti predano in più, specie di notte, pesci, crostacei, vermi, gasteropodi e cefalopodi.
Il Dentice dalla coda gialla raggiunge la maturità sessuale nel secondo anno di vita verso i 20-30 cm di lunghezza con una longevità massima di 17-19 anni.
La riproduzione può avvenire in qualunque momento ma con picchi diversi secondo le località. A Cuba le deposizioni si verificano per lo più in aprile e poi, in misura minore, a settembre; in Brasile tra settembre e ottobre e poi a febbraio-marzo.
Le uova fecondate vengono affidate alle correnti e schiudono rapidamente dopo circa 24 ore.
La carne di Ocyurus chrysurus è ottima e viene pescato per diletto dai turisti e professionalmente con trappole, palangari e reti. In tutto il suo areale è una specie molto importante per l’alimentazione umana e sono sorti degli allevamenti.
Guardando agli ultimi anni la pesca in Florida è regolamentata con circa 700 tonnellate all’anno, il Messico ne fa altrettante ed a Cuba il pescato medio si aggira sulle 500 tonnellate.
Il Brasile è il principale esportatore di questa specie a livello mondiale, benché, come tutti i predatori caraibici, la sua carne sia a rischio di ciguatera, una grave intossicazione alimentare teoricamente possibile se hanno predato animali che accumulano nei loro tessuti la tossina prodotta dal dinoflagellato Gambierdiscus toxicus.
La resilienza della specie è mediocre, con un tempo minimo per il raddoppio delle popolazioni di 1,4-4,4 anni, e globalmente la vulnerabilità alla pesca è moderata segnando 38 su una scala di 100, ma non si hanno dati precisi sull’andamento delle popolazioni.
Ocyurus chrysurus figura quindi dal 2015 come “DD, Data deficient”, cioè “Mancano i dati”, nella Lista Rossa IUCN delle specie in pericolo.
Sinonimi
Sparus chrysurus Bloch, 1791; Lutjanus chrysurus (Bloch, 1791); Mesoprion chrysurus (Bloch, 1791); Anthias rabirrubia Bloch & Schneider, 1801; Sparus semiluna Lacepède, 1802; Mesoprion aurovittatus Agassiz, 1831; Ocyurus aurovittatus (Agassiz, 1831); Ocyurus rijgersmaei Cope, 1871.