Famiglia : Colubridae
Testo © Dr. Luca Tringali
Il Serpente frusta di Cipro, Hierophis cypriensis (Schätti, 1985), è un colubride (Colubridae, Colubrinae) piuttosto raro ed elusivo, ed è l’unico serpente endemico dell’isola di Cipro.
Il nome del genere deriva composto dal greco “ἱερός” (hierós), sacro, e “ὄφις” (óphis), serpente. Nell’antica Grecia i serpenti erano infatti sacri agli dei in quanto, potendo cambiare pelle, erano considerati simboli di rinnovamento, salute e guarigione. Più immediata è la derivazione dell’epiteto specifico, che indica in latino la provenienza geografica del rettile.
Zoogeografia
L’origine, la composizione e l’evoluzione dell’erpetofauna cipriota sono sempre state di difficile interpretazione, soprattutto per la complessa storia geologica dell’isola, che avrebbe avuto origine da due isole indipendenti che, una volta fuse insieme, contribuirono a creare l’aspetto attuale dell’isola.
Questa è oggi dominata da due aree montuose: il Troodos (Cipro centrale) e la Kyrenia (Cipro settentrionale), separate da una grande pianura, la Mesaoria, sempre dal greco “μέσος” (mésos), posto nel mezzo, e “ὄρος” (óros), monte.
Tale conformazione orografica spiegherebbe in parte l’attuale areale di distribuzione dello Hierophis cypriensis, limitato alle zone comprese tra 400 e 1900 m di altitudine nel massiccio del Troodos e assente dalla Kyrenia, non raggiungibile da questa specie a causa dell’estesa e arida pianura della Mesaoria.
Inoltre, i dati delle analisi molecolari, congiuntamente alla constatazione delle considerevoli differenze morfologiche dello Hierophis cypriensis dalle specie congeneriche Hierophis viridiflavus e Hierophis gemonensis supportano la teoria dell’isolamento di Cipro dal resto del continente europeo per almeno gli ultimi 5,2 milioni di anni, periodo durante il quale avrebbe avuto luogo la speciazione.
Ecologia-habitat
Il serpente frusta di Cipro è stato riconosciuto come specie valida solo nel 1985, spesso confuso in precedenza con Dolicophis jugularis, il serpente frusta nero, e perciò poco si conosce della sua nicchia ecologica.
I dati accertati suggeriscono che questo raro endemismo sia tipico delle aree submontane e montane di Cipro centrale, dove abita prevalentemente le aree boschive a Pinus brutia e bosco ceduo, sempre in prossimità di corsi d’acqua o bacini, anche soggetti ad essiccamento estivo.
Il suo ambiente ideale è caratterizzato da un microclima fresco, mai troppo secco né troppo umido, sempre in aree dove la luce del sole può penetrare, seppur in minima parte, attraverso la fitta copertura forestale.
L’assenza di corsi d’acqua dalla catena della Kyrenia contribuisce a spiegare, insieme alla barriera ecologica costituita dalla Mesaoria, l’assenza di questa specie dalla catena montuosa del Nord cipriota.
Morfofisiologia
Serpente snello con coda molto lunga e sottile, e lunghezza massima accertata di 1,165 m. Può essere agevolmente identificato dalle seguenti caratteristiche: 17 file longitudinali di squame lungo la parte centrale del corpo; 124-132 squame subcaudali; piccole macchie chiare sulle sopraoculari, parietali e frontale; pre- e post-oculari chiare e linee chiare attraverso la prima metà del corpo.
Si notano inoltre una macchia chiara loreale, una preoculare, due postoculari, otto sopraoculari di cui 4°-5° o 5°-6° in contatto con l’occhio, e 6°-7° o 7°-8° più grandi.
Se il dimorfismo sessuale in questa specie è limitato ad alcune differenze nella folidosi (numero, forma e disposizione delle squame) e nella conformazione della coda in quanto i maschi hanno una base più ampia a causa della presenza degli emipeni, Hierophis cypriensis presenta uno spiccato dimorfismo ontogenetico: la livrea dorsale degli individui giovani tende al colore beige, mentre ventralmente è rosa-arancione.
Dopo circa un anno il dorso muta in verde-oliva, per modificarsi ulteriormente negli adulti, due anni e mezzo più tardi, nel definitivo nero-verdastro.
Etologia-Biologia Riproduttiva
Si ritiene che sia presumibilmente oviparo, ma nient’altro è noto sul comportamento riproduttivo di questo rettile elusivo.
Oltre ad essere, forse, il serpente più veloce dell’isola, è un ottimo arrampicatore e nuotatore.
Sebbene aglifo, e cioè non velenoso, è comunque molto aggressivo se maneggiato, e tende a mordere ripetutamente.
Attivo principalmente tra metà giugno e fine settembre, Hierophis cypriensis ha una dieta opportunistica, essendo costituita da un ampio spettro di prede: lacertidi, altri serpenti, anfibi, roditori e invertebrati.
Sempre più minacciato dalla perdita dell’habitat, soprattutto a causa dell’incremento delle strade asfaltate all’interno delle aree forestali, questo serpente è classificato “EN, Endangered” nella Lista Rossa IUCN
Sinonimi
Coluber cypriensis Schätti, 1985; Dolichophis cypriensis Nagy et al. 2004.