Famiglia : Sciaenidae
Testo © Giuseppe Mazza
Eques lanceolatus (Linnaeus, 1758), detto anche per il suo curioso aspetto Pesce coltello a serramanico, appartiene alla classe Actinopterygii, i pesci con le pinne raggiate, all’ordine Perciformes ed alla famiglia Sciaenidae.
L’etimologia nasce dal latino: col termine Eques evoca un cavallo, mentre lo specifico lanceolatus, a forma di lancia, si riferisce al suo aspetto appuntito e affusolato, decisamente insolito.
Zoogeografia
Eques lanceolatus è un pesce dell’Atlantico occidentale con areale sovrapposto all’analogo Eques punctatus ma più esteso verso Sud. È infatti presente, oltre che alle Bermude, in Florida, Messico, Antille e Venezuela, anche sulle coste meridionali del Brasile.
Ecologia-Habitat
Come quest’ultimo passa gran parte della giornata nascosto in grotte e anfratti sugli strapiombi dei reef, in genere fra 10 e 60 m di profondità, ma quando fa buio circola sui fondali sabbiosi e fangosi in cerca di prede.
Morfofisiologia
Può raggiungere i 25 cm, anche se la lunghezza corrente si aggira sui 15 cm.
Il corpo, col dorso molto incurvato rispetto al ventre piatto, si assottiglia verso la coda. La bocca, quasi orizzontale sotto un muso tondeggiante, reca su entrambe le mascelle file di denti villiformi più grandi sul lato esterno di quella superiore. Possiede 16-18 rastrelli branchiali, corti e robusti. L’opercolo è biforcuto in alto e il preopercolo è quasi liscio.
Vi sono due pinne dorsali. La prima, molto alta e appuntita, reca 13 raggi spinosi; la seconda, allungata, 47-55 raggi molli protetti alla base da una spessa guaina di scaglie. L’anale ha 2 raggi spinosi e 16 inermi; le pettorali 15-6 raggi molli.
Come in Eques punctatus, e in genere negli Sciaenidae, la vescica natatoria può esser fatta vibrare per emettere un suono sordo, simile a un tamburo.
La livrea, di un grigio molto chiaro, presenta tre fasce marrone scuro, quasi nero, bordate di bianco.
La prima attraversa verticalmente l’occhio, mimetizzando il capo; la seconda parte dalla nuca e dopo l’opercolo e il petto raggiunge la parte anteriore delle pinne pelviche; la terza, più larga, inizia sul lato esterno della prima pinna dorsale e corre lungo tutto il corpo raggiungendo l’estremità della pinna caudale.
I giovani, dal colore di fondo leggermente giallastro, hanno lo stesso aspetto nastriforme di Eques punctatus, ma si distinguono perché al posto di una macchia scura sul muso, recano fra gli occhi una caratteristica linea nera che si attenua fino a sparire con l’età.
Etologia-Biologia Riproduttiva
Al crepuscolo Eques lanceolatus abbandona la tana e si muove alla ricerca di piccoli granchi, gamberetti, vermi policheti, molluschi gasteropodi e in mancanza di meglio detriti.
Le uova e le larve sono pelagiche. I giovani crescono nascosti fra i coralli, riparandosi spesso fra gli aculei dei ricci di mare.
La carne del Pesce coltello a serramanico è buona e quando incappa nelle reti finisce localmente in tavola nonostante la taglia modesta ed un possibile rischio di ciguatera, una grave intossicazione legata al regime alimentare di questi pesci.
La resilienza della specie è ottima, con un possibile raddoppio della popolazione in meno di 15 mesi, e la vulnerabilità alla pesca, bassissima, segna appena 15 su una scala di 100.
Anche se talora braccato per gli acquari, Eques lanceolatus figura quindi nella Lista Rossa delle specie in pericolo come “Least Concern” cioè a “Minima Preoccupazione”.
Sinonimi
Chaetodon lanceolatus Linnaeus 1758; Equetus lanceolatus (Linnaeus,1758); Eques americanus Bloch, 1793; Eques balteatus Cuvier, 1829.