Famiglia : Malvaceae
Testo © Pietro Puccio
La Ceiba speciosa (A. St.-Hil.) Ravenna (1998) è originaria dell’Argentina, Brasile, Paraguay e Perù dove vive nelle savane e nelle foreste decidue in climi spiccatamente stagionali.
Il nome del genere deriva dal nome utilizzato dalle popolazioni indigene dei caraibi per alcune specie appartenenti allo stesso genere (in particolare la Ceiba pentandra).
l nome della specie trae origine dal termine latino “speciosa” = splendida, magnifica.
Nomi comuni: “brazilian kapok tree”, “floss silk tree”, “silk cotton tree”, “south american kapok tree” (inglese); “arbre bouteille”, “chorisia rose”, “kapockier” (francese); “albero bottiglia”, “chorisia”, “falso kapok” (italiano); “arvore-de paina”, “barriguda”, “paineira”, “paineira-rosa” (portoghese); “arbol de la lana”, “bitaca”, “flor de mayo”, “palo borracho”, “palo borracho rosado”, “palo rosado” (spagnolo); “brasilianischer florettseidenbaum”, “florettseidenbaum”, “wollbaum” (tedesco).
Albero a foglia caduca alto fino a circa 30 m dal tronco rigonfio nella parte inferiore, con un diametro di 1-2 m, dal legno tenero e poroso e dalla corteccia di colore verde nelle piante giovani, grigioverde in quelle adulte, cosparsa di aculei conici.
Le foglie sono palmato-composte con 5-7 foglioline ellittiche di 6-10 cm di lunghezza e circa 4 di larghezza, dall’apice acuminato e dai margini dentati, di colore verde lucido superiormente, grigioverde inferiormente su un picciolo lungo circa 8 cm.
I fiori, solitari o riuniti a gruppi di due o tre all’ascella delle foglie terminali, sono ermafroditi, cerosi, di circa 15 cm di diametro.
Molto appariscenti, mostrano cinque petali oblunghi dai margini ondulati di colore rosato o rossiccio nella parte terminale, bianco o giallastro punteggiato e striato di porpora scuro internamente, e con al centro un appariscente tubo staminale lungo circa 5 cm.
I frutti sono capsule deiscenti (frutti che si aprono spontaneamente a maturità lungo le linee di minore resistenza liberando i semi).
Queste capsule oblumghe, di 10-15 cm di lunghezza, recano al loro interno numerosi semi globosi neri, di 5-6 mm di diametro, immersi in un ammasso lanoso di colore bianco.
La Ceiba speciosa si riproduce facilmente per seme, che germina in circa una settimana, in substrato sabbioso.
Specie di grande valore paesaggistico per il tronco imponente a forma di fiasco, spinoso, di colore verdastro e per l’appariscente, copiosa fioritura che avviene quasi contemporaneamente alla caduta delle foglie.
È una pianta adatta a climi tropicali, subtropicali e temperato caldi, potendo resistere da adulta a temperature dell’ordine di -4/-6°C per breve periodo, eventualmente con danneggiamento dei rami più giovani. Va posizionata in pieno sole su suoli ben drenanti, tenendo presente che l’imponente apparato radicale della Ceiba speciosa è particolarmente aggressivo e piuttosto superficiale. È quindi una specie da collocare ben lontana da muri, recinzioni, marciapiedi, condotti fognari, ecc.
Di crescita veloce, può sopportare lunghi periodi di siccità immagazzinando acqua durante la stagione delle piogge nel suo tronco dal legno spugnoso.
Dove possono rappresentare un pericolo, gli aculei possono essere eliminati piuttosto facilmente fino ad altezza d’uomo, anche se questo naturalmente ne compromette una delle sue particolari caratteristiche. In vaso, per la particolare forma del fusto e le radici superficiali, è un soggetto apprezzato dai collezionisti di caudiciformi e per realizzare bonsai.
Le fibre sericee che avvolgono i semi vengono utilizzate per imbottiture in sostituzione del “kapok” (le fibre ricavate dai frutti della Ceiba pentandra) e come isolante termico. Parti della pianta, in particolare gli aculei, sono variamente utilizzate nella medicina popolare.
Sinonimi: Chorisia speciosa A. St.-Hil. (1828)
→ Per apprezzare la biodiversità all’interno della famiglia delle MALVACEAE cliccare qui.