Rapa rapa

Famiglia : Muricidae


Testo © Prof. Marco Oliverio

 

Rapa rapa

Rapa rapa è un mollusco comune nell’Indopacifico tropicale. Vive in galle all’interno di alcionari dei generi Lobophyton e Sarcophyton © Stefano Schiaparelli

Le Coralliophilinae rappresentano una sottofamiglia della grande famiglia Muricidae. Questa famiglia di Neogastropoda comprende specie esclusivamente carnivore, predatori, con un’ampia varietà di target alimentari, classificate in circa 6-8 sottofamiglie. La sottofamiglia Coralliophilinae comprende circa 250 specie, tutte piuttosto sedentarie, che si nutrono invariabilmente di cnidari antozoi (esacoralli e ottocoralli).

Rapa rapa

Particolare di un Lobophyton infestato alle Isole Vanuatu. Si notano 3 grandi femmine nelle galle scoperchiate © Stefano Schiaparelli

Zoogeografia

Le Coralliophilinae sono distribuite nelle acque di tutto il globo, con esclusione delle aree polari.

Il genere Rapa comprende due specie note: Rapa rapa (Linnaeus, 1758) e Rapa incurva (Dunker, 1852), entrambe relativamente comuni nella Provincia Indo-Pacifica, anche se, vivendo all’interno dei grandi alcionari dei generi Sarcophyton e Lobophyton, è difficile osservare gli esemplari viventi.

Morfofisiologia

Rapa rapa vive in delle galle all’interno dei tessuti di alcionari (ottocoralli) in una sorta di relazione endoparassitaria.

L’alimentazione è probabilmente a spese dei tessuti del corallo (altre specie di coralliofiline possono sottrarre il cibo predigerito dalla cavità gastrica dei coralli).

Si suppone che possegga la capacità di inattivare le cnidocisti degli alcionari e/o di detossificare il cocktail velenifero di questi cnidari.

Etologia-Biologia Riproduttiva

È caratterizzata, come tutte le coralliofiline, da un ermafroditismo sequenziale (cioè cambiano sesso durante la vita) proterandro: gli individui più giovani (fino a una lunghezza della conchiglia di 10 mm) sono maschi, e vivono protetti dall’ampia conchiglia della femmina (che raggiunge 120 mm e oltre di lunghezza).

La femmina trattiene le uova fecondate in sacchetti (capsule ovigere) nell’ampia cavità del mantello per tutto lo sviluppo embrionale, per liberare poi le larve in acqua. Come la congenere Rapa incurva, è dotata di una larva planctotrofica (che cioè si nutre di fitoplancton durante la vita larvale) con una fase pelagica piuttosto lunga che permette alle specie di mantenere un’elevata connettività genetica tra le popolazioni.

Rapa rapa

A sinistra galla dissezionata che mostra due piccoli maschi ed una grande femmina; a destra la conchiglia vuota di una femmina © Marco Oliverio (per la foto di sinistra) © Giuseppe Mazza (per la foto a destra)

Sinonimi

Rapa papyracea (Lamarck, 1816); Rapa pellucida Röding, 1798; Rapa penardi Montrouzier, 1856; Rapa striata Röding, 1798; Rapa tenuis H. Adams & A. Adams, 1858.

 

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