Famiglia : Pterophoridae
Testo © Prof. Santi Longo
La Falena frangiata bianca o Falena pennacchio bianco, Pterophorus pentadactyla (Linnaeus 1758) è un Lepidottero della famiglia Pterophoridae, sottofamiglia Pterophorinae, che raggruppa le Falene pennacchio, note in inglese come “White plume moth” per le ali ricche di lunghi peli e divise in lobi.
Il nome del genere Pterophorus, istituito da Schäffer, 1766, deriva dal greco “pteron”, ala, piuma e “phoreo” portare, e ricorda l’aspetto piumoso delle ali.
L’epiteto specifico pentadactyla, con 5 dita in greco, fa riferimento ai cinque lobi in cui sono divise le ali.
Zoogeografia
Presente in quasi tutta la Regione paleartica occidentale, a esclusione della Penisola Iberica, e in medio Oriente fino in Iran, Africa.
Ecologia-Habitat
Pterophorus pentadactyla vive in ambienti umidi ove sono presenti erbe o arbusti, sia spontanei che coltivati, dalle pianure fino a 1000 m d’altitudine dove vegetano le Convolvulaceae. Spesso gli adulti, attratti dalle luci, arrivano nei centri urbani e volano intorno alle illuminazioni stradali e talvolta penetrano negli edifici.
Le larve sono oligofaghe e vivono a spese soprattutto di Calystegia sepium e Convolvulus arvense. In Nigeria è una specie dannosa alla Patata dolce Ipomoea batatas gravemente defogliata soprattutto dalle larve mature. In Europa erosioni fogliari sono state segnalate anche su Rosa, Trifoglio e Prugnolo.
Morfofisiologia
Gli adulti hanno il corpo di colore bianco candido come le lunghe ali frangiate e caratteristicamente divise in cinque lobi.
Il capo è piccolo dotato di apparato boccale lambente succhiatore caratterizzato da una lunga spiritromba, o proboscide.
Il torace e l’addome sono esili. L’apertura alare varia da 28 a 35 mm.
Le ali anteriori, a circa un terzo della lunghezza, si dividono in due lobi. Sulla pagina inferiore di entrambi i sessi sono presenti squame ghiandolari che producono feromoni afrodisiaci e sessuali.
Le ali posteriori sono divise in tre lobi, più sottili e con frange molto lunghe.
Durante le soste l’adulto mantiene i lobi delle ali accostati e perpendicolari all’asse del corpo. Le zampe posteriori addossate all’addome concorrono a conferire all’insetto l’aspetto di un filo d’erba secca e di sfuggire all’attenzione degli uccelli predatori.
Le larve hanno il corpo verde chiaro con una linea dorsale scura e spesso anche strie bianche laterali. Sulla parte dorsale dei segmenti del torace e dell’addome sono presenti macchie gialle e tubercoli neri con lunghi peli bianchi.
Le crisalidi, presentano lunghi peli bianchi. Di norma il loro colore è verde chiaro con macchie nere; molte sono bianche verdastre con macchie nere dorsali.
Etologia-Biologia Riproduttiva
Gli adulti dell’unica generazione annuale sfarfallano a partire dal mese di maggio e sono attivi fino a settembre.
Dopo l’accoppiamento le femmine della Falena frangiata bianca ovidepongono sulle piante nutrici e le larve, fino all’autunno inoltrato, rodono le foglie delle piante ospiti sulle quali passeranno il periodo più freddo restando immobili.
A fine inverno, con l’innalzarsi delle temperature, le larve che riescono a superare la fredda stagione, riprendono l’attività e completano lo sviluppo nel corso della primavera.
Sinonimi
Aciptilia pentadactyla Linnaeus, 1758; Pterophorus pentadactylus (Linnaeus, 1758); Phalaena tridactyla Scopoli, 1763; Alucita pentadactyla Denis & Schiffermuller, 1775; Alucita pentadactyla Hubner, 1805; Aciptilia pentadattila var sulfurea Staudinger,1880.
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