Famiglia : Boraginaceae
Testo © Pietro Puccio
La specie è originaria della Giamaica dove vive tra 600 e 900 m di altitudine.
Il genere è dedicato al botanico francese Joseph Pitton de Tournefort (1656-1708), precursore di Linneo nella classificazione delle piante, che ideò un sistema basato sulla forma della corolla e per primo fissò in modo definitivo il concetto di genere. Il nome specifico è l’aggettivo latino “stamineus, a, um” = pieno di fili, coperto di fili, con riferimento alle antere prominenti.
La Tournefortia staminea Griseb. (1862) è un arbusto con foglie, su un picciolo lungo 1-2 cm, alterne, semplici, da oblungo-ellittiche a ellittico-lanceolate, con apice ottuso e margine intero, di colore verde intenso, coriacee, lucide, di 8-12 cm di lunghezza e 2,5-4,5 cm di larghezza.
Infiorescenze terminali cimose scorpioidi portanti una moltitudine di minuscoli fiori sessili di colore bianco giallastro. Calice pentapartito di colore verde, corolla imbutiforme con tubo pubescente esternamente e 5 lobi arrotondati, antere subsessili oblunghe con apice prominente, ovario quadriloculare con un ovulo per loculo. Il frutto è una drupa globosa contenente 1-4 semi.
Specie sconosciuta al di fuori della zona di origine fino al 2006, quando durante una spedizione botanica in Giamaica del Fairchild Tropical Botanic Garden sono state prelevate talee per la riproduzione che hanno attecchito perfettamente. La pianta, che fiorisce continuamente, desta interesse e curiosità per le infiorescenze ricurve che ricordano l’idra di Lerna, mostruoso serpente della mitologia greca e romana con molte teste.
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