Famiglia : Bromeliaceae
Testo © Pietro Puccio
La specie è originaria del Venezuela nordoccidentale, dove cresce sugli alberi o sulle rocce secche tra 400 e 1500 m di altitudine.
Il genere è dedicato al medico e botanico svedese Elias Erici Til-Landz (1640-1693), la specie al naturalista esploratore Nicolas Funck (1816 – 1896), professore di storia naturale presso la Scuola superiore Athénée de Luxembourg.
Tillandsia funckiana Baker (1889) è una specie erbacea sempreverde, monocarpica, caulescente con fusti allungati e ricadenti e forma nel tempo grossi soffici cespi.
Le foglie, numerose, sono disposte a spirale, lineari, sottili, appuntite, erette o ricurve lateralmente o verso l’alto, di lunghezza variabile, per lo più lunghe fino a 2,5 cm e larghe verso la base 2 mm, di colore grigio argento e fittamente ricoperte da minuscole scaglie (tricomi) grigie o brunastre.
L’infiorescenza è sessile con 1, raramente 2 fiori sottesi da brattee lanceolate con apice acuminato, lunghe 0,7 cm; al momento della fioritura le foglie centrali virano al rosso.
Il calice ha 3 sepali liberi ovati con apice ottuso, cartacei, glabri, lunghi 1,5 cm, e la corolla con 3 petali liberi, lunghi 4,5-5 cm, di colore rosso brillante o rosso arancio con apice retroflesso. Gli stami sono 6, disposti in due serie di 3, sporgenti i petali e l’ovario è supero.
I fiori di T. funckiana sono autosterili, vengono impollinati da colibrì e durano diversi giorni.
Il frutto è una capsula contenente numerosi semi sottili provvisti all’estremità di un ciuffo di peli che ne facilita la dispersione tramite il vento. Dopo la fioritura, la pianta continua a vivere tramite le nuove piante che nascono all’ascella delle foglie superiori e quelle prodotte, anche prima della fioritura, lungo il fusto.
Si riproduce per seme, posto superficialmente su substrato organico poroso e drenante mantenuto umido alla temperatura di 24-26 °C, ma solitamente e facilmente per divisione.
È una specie tra le più ornamentali che si distingue per il colore rosso dei fiori, raro nel genere.
Può crescere all’aperto nelle zone tropicali, subtropicali e marginalmente in quelle temperato calde, in posizione riparata, dove temperature inferiori a +5 °C sono eccezioni di breve durata.
Come in natura può essere disposta direttamente su alberi o arbusti o essere fissata su pezzi di corteccia, rami, sughero o altro materiale inerte e appesa a opportuni supporti.
Richiede pieno sole o leggera ombreggiatura e acqua non calcarea, in assenza di piogge, 2-3 volte la settimana in estate, meno in inverno al mattino, anche se può resistere a periodi di siccità.
Si può coltivare anche in appartamento in posizione molto luminosa, come una finestra esposta da sud-est a sud-ovest, e ben ventilata, in modo da permettere alla pianta di asciugarsi velocemente dopo le innaffiature o nebulizzazioni ed essere perfettamente asciutta per la sera e senza ristagni d’acqua all’ascella delle foglie, essendo facilmente soggetta a marciume.
Richiede temperature mediamente elevate, con minime notturne invernali preferibilmente superiori a 15 °C.
Le concimazioni vanno fatte mensilmente, in primavera-estate, con un prodotto idrosolubile bilanciato con microelementi a ¼ di dose di quella indicata sulla confezione.
Sinonimi: Tillandsia andreana L.B. Sm.