Famiglia : Arecaceae
Testo © Pietro Puccio
La specie è originaria dell’Australia (Queensland centro-orientale), dove vive nella foresta aperta di eucalipti sulla sommità e i pendii dell’Altopiano di Blackdown. Cresce su rocce di arenaria prevalentemente in burroni e gole in prossimità di cascate e corsi d’acqua, tra 300 e 900 m di altitudine, in condizioni climatiche più fresche ed umide di quelle delle zone circostanti l’altopiano.
Il genere fu dedicato a Patrick Murray (1632-1671), barone di Livingston, appassionato di botanica, la cui collezione privata costituì la base del ‘Royal Botanic Garden Edinburgh’ fondato nel 1670; il nome specifico è l’aggettivo latino “fulvus, a, um” = fulvo, biondo rossiccio, con riferimento al colore dell’indumento che ricopre la pagina inferiore delle foglie.
Nomi comuni: blackdown fan palm, blackdown tableland palm (inglese).
La Livistona fulva Rodd (1998) è una specie monoica, solitaria, con fusto cilindrico leggermente allargato alla base, di colore grigiastro, rugoso, fessurato verticalmente, privo dei residui dei piccioli caduti nella parte più vecchia, di 8-16 m di altezza e 20-30 cm di diametro, e chioma più o meno globosa.
I piccioli, lunghi 1,6-2,2 m e larghi alla base 5-6 cm, sono provvisti nella metà inferiore di robuste spine ravvicinate, retrorse, di colore bruno nerastro, di lunghezza decrescente, inermi o con piccole protuberanze nella metà superiore.
Foglie pressoché circolari, piane, leggermente costapalmate, di 1-1,5 m di larghezza, coriacee, suddivise in 60-70 segmenti acuminati, rigidi, fusi alla base per circa metà della loro lunghezza e biforcati all’apice per un breve tratto, superiormente glabre e di colore grigio verde, inferiormente verde bluastro e ricoperte da un indumento di colore bruno arancio, più fitto nelle foglie appena aperte.
Infiorescenze ramificate tra le foglie (interfogliari), più corte delle stesse, con fiori ermafroditi di colore giallo, solitari o riuniti in gruppi di 2-3. Frutti globosi, di 1,2-1,5 cm di diametro, nerastri a maturità e ricoperti da una pruina glauca, contenenti un solo seme globoso di 1-1,3 cm di diametro.
Si riproduce per seme in terriccio particolarmente aerato e drenante mantenuto umido alla temperatura di 26-28 °C, con tempi di germinazione a partire da un mese.
Introdotta in coltivazione prima della sua descrizione col nome di Livistona sp. ‘Blackdown’, si distingue da tutte le altre per il particolare colore della pagina inferiore della foglia, che ne fa una delle più ornamentali del genere.
Palma robusta a crescita piuttosto lenta, si adatta ad essere coltivata nelle regioni a clima tropicale, subtropicale e temperato calde più miti, dove può sopportare temperature minime intorno a -3 °C per tempi brevi, eventualmente con danneggiamento del fogliame. Richiede pieno sole, tranne nella fase giovanile quando necessita di una leggera ombreggiatura, e non è particolarmente esigente riguardo al suolo, purché perfettamente drenante. Regolari irrigazioni, nei climi caratterizzati da lunghi periodi di caldo secco, e concimazioni contribuiscono a velocizzarne la crescita.