Gaussia maya

Famiglia : Arecaceae


Testo © Pietro Puccio

 

Gaussia maya, Arecaceae

Originaria del Belize, Guatemala e Messico, la Gaussia maya raggiunge i 20 d’altezza su un fusto di 10-12 cm di diametro. Caratteristica la contemporanea presenza di numerose infiorescenze lungo il fusto in diversi stadi di maturazione © Mazza

La specie è originaria del Belize, Guatemala e Messico (Quintana Roo) dove cresce nelle foreste su suoli rocciosi calcarei a basse altitudini.

Il genere è dedicato al matematico tedesco Johann Friedrich Carl Gauss (1777-1855); il nome specifico fa riferimento ai primi esemplari ritrovati nei pressi di rovine di templi maya.

Nomi comuni: maya palm (inglese); cambo, k’ambó, palmasito (Belize); gausia cimarrona, palma cambo, palma cimarrona (Messico).

La Gaussia maya (O.F.Cook) H.J.Quero & Read (1986) è una specie monoica solitaria, inerme, con fusto fino a 20 m di altezza e 10-20 cm di diametro, leggermente allargato alla base, su cui sono visibili e prominenti gli anelli traccia dell’attaccatura delle foglie cadute distanti 8-15 cm.

Alla base del fusto è presente una massa conica di robuste radici superficiali di circa 3,5 cm di diametro.

La chioma è costituita da 5-8 foglie, su un picciolo lungo 50-60 cm, pennate, lunghe 2-3 m, con 80-90 foglioline per lato lineari-lanceolate con apice acuminato, regolarmente inserite sul rachide, ma disposte su 4 piani diversi, lunghe nella parte centrale 60-70 cm e larghe 4 cm.

La base fogliare, lunga 60-70 cm, aperta dal lato opposto al picciolo, abbraccia interamente il fusto per una lunghezza di circa 30 cm.

Infiorescenze inizialmente tra le foglie, poi sotto, lunghe 70-80 cm, racchiuse da 4 brattee peduncolari di lunghezza progressivamente crescente, con ramificazioni di primo o secondo ordine, portanti su ogni rachilla gruppi (acervuli) di 3 minuscoli fiori unisessuali sessili, pressoché allineati e strettamente accostati, con un fiore femminile alla base seguito dai maschili. I fiori maschili si aprono e cadono in sequenza a partire dall’estremo, quando quelli del gruppo sono caduti si apre il fiore femminile, ciò favorisce la fecondazione incrociata.

Gaussia maya, Arecaceae

I frutti globosi o bilobati, di 1-1,5 cm di diametro, rosso brillante a maturità, hanno una polpa irritante per la pelle © Giuseppe Mazza

Una caratteristica della specie è la contemporanea presenza di numerose infiorescenze lungo il fusto in diversi stadi di maturazione.

Frutti globosi o bilobati, di 1-1,5 cm di diametro, inizialmente di colore verde giallastro, poi rosso brillante a maturità, contenenti semi di forma irregolare di circa 1 cm di diametro; la polpa, carnosa, è irritante per la pelle.

Si riproduce per seme in terriccio drenante calcareo mantenuto umido alla temperatura di 26-28 °C, con tempi di germinazione a partire da circa 1 mese.

Specie poco diffusa a crescita mediamente veloce, adatta ai climi tropicali e subtropicali umidi e marginalmente a quelli temperato caldi più miti, dove può sopportare temperature fino a -2 °C per brevissimo periodo.

Richiede elevata luminosità, anche sole diretto, tranne nella fase giovanile quando necessita di ombra parziale.

Si adatta a vari tipi di suolo, anche povero, purchè drenante, mantenuto pressoché costantemente umido, anche se da adulta può sopportare brevi periodi di secco, ma cresce al meglio in quelli alcalini ricchi di sostanza organica.

Giovani esemplari sono particolarmente decorativi in vaso per la base bulbosa che nelle piante adulte tende a scomparire.

Non sono noti particolari utilizzi da parte delle popolazioni locali, ad eccezione dei fusti, di lunga durata, impiegati a volte nelle costruzioni rurali.

Per la frammentazione della popolazione e la pressione antropica la specie è stata inserita nella lista rossa della IUCN (International Union for the Conservation of Nature) come “vulnerabile” (specie a rischio di estinzione in natura).

Sinonimi: Opsiandra maya O.F.Cook (1922).

 

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