Lutjanus sebae

Famiglia : Lutjanidae

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Testo © Giuseppe Mazza

 

Lungo in genere 60 cm, ma anche più di 1 m, Lutjanus sebae è un pesce dell’ Indo-Pacifico tropicale presente dalle coste africane al Giappone e la Nuova Caledonia.

Lungo in genere 60 cm, ma anche più di 1 m, Lutjanus sebae è un pesce dell’ Indo-Pacifico tropicale presente dalle coste africane al Giappone e la Nuova Caledonia © Rick Stuart-Smith, Reef Life Survey

Lutjanus sebae (Cuvier, 1816) appartiene alla classe degli Actinopterygii, i pesci con le pinne raggiate, ed al grande ordine dei Perciformes, ricco di oltre 7000 specie.

Noto per lo più come Dentice imperatore rosso, non è in realtà tassonomicamente un dentice. Quelli veri sono infatti inseriti negli Sparidae, mentre questo appartiene alla famiglia dei Lutjanidae, quella degli “Snappers”, i così detti pesci azzannatori, che contano 17 generi e 113 specie, presenti nei mari tropicali e subtropicali di tutto il mondo.

Il genere Lutjanus, creato da Bloch nel 1790 per Lutjanus lutjanus, vanta oggi circa 70 specie e nasce dal nome che i pescatori indonesiani davano a questo pesce.

Vive per lo più associato alle barriere coralline o rocciose, fra 5 e 180 m di profondità, muovendosi solitario o in banchi di coetanei.

Vive per lo più associato alle barriere coralline o rocciose, fra 5 e 180 m di profondità, muovendosi solitario o in banchi di coetanei © Wolfram Sander

Il termine specifico sebae, di Seba in latino, onora invece la memoria di Albertus Seba (1665-1736), farmacista e zoologo olandese che illustrò con disegni la vita marina dell’Indo-Pacifico, e fra l’altro questa specie.

Zoogeografia

Lutjanus sebae è presente nell’Oceano Indiano e nel Pacifico occidentale. Partendo dal Mar Rosso e le coste africane raggiunge l’Australia e la Nuova Caledonia, che con Vanuatu segna il limite orientale e meridionale della specie, e verso Nord tocca le coste meridionali del Giappone.

Ecologia-Habitat

Lutjanus sebae si nutre di pesci, cefalopodi e crostacei e può raggiungere i 40 anni d’età superando il peso di 30 kg..

Si nutre di pesci, cefalopodi e crostacei e può raggiungere i 40 anni d’età superando il peso di 30 kg © Wolfram Sander

Lutjanus sebae è un pesce associato alle barriere coralline o rocciose, dove si trova fra 5 e 180 m di profondità.

I giovani crescono spesso fra le radici delle mangrovie.

Quando vivono fra i coralli, in acque basse e limpide e vedono arrivare un predone, si rifugiano quasi sempre fra le spine di Astropyga radiata, un temibile riccio marino rosso che supera i 20 cm di diametro con spine cave, lunghe circa 5 cm, collegate in basso a ghiandole velenifere.

Morfofisiologia

Lutjanus sebae può vivere in acquari di taglia adeguata ma è pescato in genere per la carne e, sono nati allevamenti in Pakistan, Singapore, Malesia, Tailandia e Filippine.

Può vivere in acquari di taglia adeguata ma è pescato in genere per la carne e, sono nati allevamenti in Pakistan, Singapore, Malesia, Tailandia e Filippine © Giuseppe Mazza

Benché la taglia corrente si aggiri sui 60 cm, Lutjanus sebae può raggiungere i 116 cm di lunghezza con un peso massimo pubblicato di 32,7 kg.

Il corpo, alto circa la metà della lunghezza, è compresso sui lati col profilo del capo che scende dritto verso il muso o leggermente convesso nella prima parte. Il preopercolo mostra sul profilo una moderata incisione a tacca. I denti fitti e acuminati, disposti a mezzaluna, sono presenti solo sul vomere.

La pinna dorsale reca 11 raggi spinosi e 15-16 molli; l’anale 3 raggi spinosi e 10 inermi; le pettorali  17 raggi molli e le pelviche 1 spina e 5 raggi inermi.

Gli adulti di Lutjanus sebae, con fasce mimetiche affievolite, sono in pratica rossi col ventre bianco. Nei raduni riproduttivi i maschi fecondano insieme migliaia di uova affidate alle correnti.

Gli adulti, con fasce mimetiche affievolite, sono in pratica rossi col ventre bianco. Nei raduni riproduttivi i maschi fecondano insieme migliaia di uova affidate alle correnti © Giuseppe Mazza

L’elegante livrea dei subadulti e dei giovani, spesso presenti negli acquari, reca 3 fasce rosse più o meno scure su fondo bianco.

La prima attraversa l’occhio parallela al profilo del capo; la seconda va dalla parte spinosa della pinna dorsale alle pinne pelviche e raggiunge infine il bordo basso dell’anale; la terza orna la parte superiore dei raggi molli dorsali e scende trasversalmente fino al lobo inferiore della pinna caudale.

Negli adulti resta solo una debole traccia di questi tratti mimetici ed il corpo è quasi uniformemente rosso col ventre chiaro

Etologia-Biologia Riproduttiva

Quando non crescono al riparo delle mangrovie, i giovani di Lutjanus sebae si rifugiano spesso fra gli aculei di Astropyga radiata un riccio di mare largo oltre 20 cm.

Quando non crescono al riparo delle mangrovie, i giovani si rifugiano spesso fra gli aculei di Astropyga radiata un riccio di mare largo oltre 20 cm © Bernard Dupont

Lutjanus sebae si nutre di pesci, cefalopodi e crostacei, cacciando da solo o in banchi formati per lo più da individui della stessa età.

Può vivere anche 40 anni, ma la crescita è lenta e raggiunge la maturità sessuale solo verso gli 8-10 anni d’età, a partire dalla lunghezza di 43 cm per le femmine e 46 cm per i maschi, che crescono poi più in fretta delle compagne rivelandosi decisamente più grandi.

Per la riproduzione, che avviene in gruppo fra ottobre e aprile secondo le località, si formano aggregazioni e le uova fecondate da più maschi vengono affidate alle correnti.

La resilienza della specie è mediocre con un possibile raddoppio delle popolazioni in 1,4-4,4 anni, e la vulnerabilità alla pesca, elevata, segna già 59 su una scala di 100.

Le spine, lunghe anche 5 cm e cave come siringhe, recano alla base delle ghiandole velenifere e nessuno osa quindi attaccarli.

Le spine, lunghe anche 5 cm e cave come siringhe, recano alla base delle ghiandole velenifere e nessuno osa quindi attaccarli © Karen Honeycutt

La carne di Lutjanus sebae è infatti considerata pregiata, e sono nati allevamenti in Pakistan, Singapore, Malesia, Tailandia e Filippine, anche per evitare l’eventuale rischio di ciguatera, una grave intossicazione alimentare, che si verifica quando questi pesci hanno predato per anni organismi che accumulano nei loro tessuti la tossina prodotta dal dinoflagellato Gambierdiscus toxicus.

Considerata anche l’ampia diffusione, Lutjanus sebae figura comunque dal 2015 come “LC, Least Concern”, cioè a “Minima Preoccupazione” nella Lista Rossa IUCN delle specie in pericolo.

Sinonimi

Diacope sebae Cuvier, 1816; Diacope siamensis Valenciennes, 1830; Diacope civis Valenciennes, 1831; Genyoroge regia De Vis, 1884.

 

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