Famiglia : Ericaceae
Testo © Pietro Puccio
La specie è originaria di Panama dove vive sugli alberi delle foreste umide, tra 200 e 1500 m di altitudine.
Il genere è dedicato a Lord William George Spencer Cavendish, 6° duca del Devonshire (1790-1858), che fu presidente della Royal Horticultural Society di Londra; la specie è dedicata al botanico americano Paul Hamilton Allen (1911-1963) che la scoprì a Panama e ne raccolse i campioni.
La Cavendishia allenii A.C.Sm. (1941) è un arbusto epifita, alto fino a circa 1 m, con rami bruno-grigiastri più o meno pendenti. Foglie subsessili alterne, semplici, ovato-ellittiche con apice ottuso o acuto, margine intero e nervatura mediana prominente inferiormente, coriacee, di colore verde intenso semilucido superiormente, più chiaro e opaco inferiormente, lunghe 5-11 cm e larghe 3-7 cm.
Infiorescenze ascellari racemose compatte, lunghe 3-6 cm, costituite da brattee floreali ovato-ellittiche con apice acuto e margine intero, concave, cartacee, di colore da rosa a rosso, striate, lunghe 1,5-2 cm e larghe 1-1,5 cm, persistenti a lungo, che sottendono i fiori; il pedicello, lungo 1-2 mm, è provvisto di due bratteole simili alle brattee, ma più piccole, che circondano il calice.
Fiori con calice persistente in frutto, lungo 0,8-1,2 cm, di colore rosa, con 5 lobi triangolari, e corolla urceolata, di 1,2-1,6 cm di lunghezza e circa 0,4 cm di diametro, con 5 lobi oblungo-triangolari, di colore verde chiaro tendente al giallo o giallo arancio verso l’apice, striata. I frutti sono bacche subglobose, di 1,5 cm di diametro, di colore blu, contenenti numerosi semi ovoidi lunghi circa 1 mm.
Si riproduce per seme appena interrato in terriccio drenante, ricco di sostanza organica, mantenuto umido alla temperatura di 24-28 °C.
Raramente coltivata, meriterebbe una maggiore diffusione per il fogliame ornamentale e le colorate infiorescenze, utilizzabile all’aperto esclusivamente nelle zone tropicali e subtropicali umide, come epifita sugli alberi oppure in vasi o canestri preferibilmente sospesi, utilizzando un terriccio organico con aggiunta di inerti per migliorare il drenaggio e l’aerazione delle radici, in luce solare filtrata o leggera ombreggiatura.
Altrove va posta in ambiente protetto particolarmente luminoso con elevata umidità, 65-80 %, temperature medio-alte, con minime invernali non inferiori a 15 °C, e costante leggera ventilazione. Innaffiature regolari e abbondanti in presenza di elevate temperature, ma senza ristagni, più distanziate, lasciando asciugare lo strato superficiale del terriccio prima di ridare acqua, in inverno.
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