Famiglia : Bromeliaceae
Testo © Pietro Puccio
La specie è originaria del Brasile (Santa Catarina) dove vive epifita sugli alberi della foresta umida (Mata Atlântica) o sulle rocce ai margini delle radure, dal livello del mare fino a circa 900 m di altitudine.
Il nome generico è il sostantivo greco “αἰχμὴ” (aichmè) = punta di lancia, con riferimento agli apici spinosi dei sepali e delle brattee floreali; il nome specifico fa riferimento alla città di Blumenau, nei cui dintorni è stata ritrovata la specie tipo.
Nomi comuni: bromélia, gravatá, gravatá-de-blumenau, monjola (Brasile).
L’Aechmea blumenavii Reitz (1952) è una specie erbacea sempreverde, monocarpica, acaule, epifita o rupicola, costituita da una rosetta imbutiforme di foglie che formano una cavità centrale solitamente riempita d’acqua. Foglie lineari con apice arrotondato, ma provvisto di una spina lunga 2-6 mm, e margine serrato, lunghe 30-70 cm e larghe 2,5-3,5 cm, di colore verde scuro.
Scapo floreale al centro della rosetta, lungo 40-45 cm, di colore violetto scuro sparsamente ricoperto da un tomento biancastro, provvisto di sottili brattee ovate con apice acuminato, biancastre. Lo scapo termina con una infiorescenza semplice, lunga 10-12 cm, con fiori sessili subverticillati, lunghi circa 1,5 cm, che si aprono in successione dal basso verso l’alto.
Brattee floreali triangolari con apice acuminato, di colore rosa carico e sparsamente ricoperte da un tomento biancastro, calice con 3 sepali uniti alla base per circa la metà della loro lunghezza, mucronati, di colore rosa o magenta, anch’essi ricoperti da un tomento biancastro, corolla con 3 petali liberi, spatolati con apice fimbriato, di colore giallo, ovario infero costituito da 3 carpelli fusi insieme e 6 stami, in due serie di 3, interni alla corolla.
I frutti sono bacche ovoidi di colore rosa carico, persistenti per lungo tempo, contenenti numerosi semi. Terminata la fruttificazione la pianta secca, ma il processo avviene in tempi piuttosto lunghi durante i quali trasferisce sostanze nutrienti alle giovani piante prodotte alla base.
Si riproduce per seme, posto superficialmente su terriccio organico con aggiunta di sabbia silicea grossolana per un 40-50 %, mantenuto costantemente umido alla temperatura di 24-26 °C, e facilmente per via vegetativa, tramite le vegetazioni basali che possono essere staccate quando hanno raggiunto una dimensione pari almeno ad un terzo di quella della pianta madre.
Specie nota per essere una delle più resistenti del genere alle basse temperature, potendo sopportare, asciutta, temperature fino a circa -7 °C per breve periodo.
Cresce sia in pieno sole che in ombra parziale e può sopportare periodi di secco essendo originaria di una zona con spiccata stagionalità. Utilizzabile per bordure, in massa e come copri suolo nelle regioni a clima tropicale, subtropicale e temperato caldo, particolarmente adatta a giardini di tipo desertico, su terreni drenanti e aerati ricchi di sostanza organica.
Si adatta bene alla coltivazione in vaso, sia per la decorazione di spazi aperti che di interni luminosi, utilizzando substrati dalle caratteristiche sopra riportate, mantenuti costantemente umidi in estate, mentre in inverno devono asciugarsi quasi completamente tra le innaffiature. Eventuali nebulizzazioni, in presenza di aria secca ed elevate temperature, vanno effettuate con acqua a temperatura ambiente non calcarea per evitare antiestetiche macchie sulle foglie.
In estate si può lasciare dell’acqua nella cavità centrale formata dalla rosetta di foglie, rinnovandola di frequente per evitare che diventi un focolaio larvale di zanzare, mentre in inverno, in presenza di basse temperature, è preferibile lasciarla pressoché asciutta per evitare possibili marciumi.
Sinonimi: Aechmea blumenavii var. alba Reitz (1983); Ortgiesia blumenavii (Reitz) L.B.Sm. & W.J.Kress (1989); Ortgiesia blumenavii var. alba (Reitz) L.B.Sm. & W.J.Kress (1989).